Trejo e sanabria, fernando de

Vescovo di Tucumán, fondatore dell’Università di Córdoba in Argentina; b. Biaza (ex Paraguay, ora Brasile), 1553; d. Córdoba, 1614. Era francescano e servì come custode e provinciale del suo ordine in Perù, dove completò i suoi studi. Fu consacrato a Quito per la sede episcopale di Tucumán e occupò questa posizione dal 1595. I suoi due obiettivi erano la conversione dei miscredenti e l’espansione della cultura. Non era contro il pacchi, ma ha condannato gli abusi che hanno iniziato. A tale scopo e ad altri, ha tenuto tre sinodi, ai quali hanno partecipato sacerdoti e laici. Ha fondato un seminario a Santiago del Estero, l’abitazione studentesca di San Javier e il monastero di Santa Catalina a Córdoba. Nel 1612 ottenne la collaborazione dei gesuiti per la fondazione di un’università, che però fu fondata solo dieci anni dopo. Secondo le Costituzioni dei Gesuiti, uno era tenuto a dare una certa somma per essere considerato un fondatore. Aveva promesso quella somma, ma al momento della sua morte aveva dato solo un terzo del totale. Tuttavia è considerato il fondatore, perché ha proposto il progetto e ha mosso i primi passi in tal senso, sebbene l’università non sia stata istituita fino al 1622. Un monumento a quest’uomo umile e devoto di straordinario

la cultura fu eretta all’ingresso dell’università nel 1903.

Bibliografia: g. furlong, “Fernando Trejo y Sanabria, OFM: The Fourth Centenary of His Birth”, Americas 9 (1952) 169-176.

[g. furlong]