Tirhakah (ebr. תִּרְהָקָה), il “re di * Cush” che, secondo la Bibbia (11 Re 19: 9), prese parte alla * rivolta di Ezechia contro Sennacherib. Questi riferimenti a Tirhakah (690 / 89-664 aC), il quarto faraone della XXV dinastia (etiope), sembrano essere un anacronismo. Secondo un’attenta interpretazione dei problematici passaggi biblici e delle iscrizioni assire, la rivolta di Ezechia iniziò nel 703 a.C. Sennacherib intraprese una spedizione punitiva di successo contro il Filisteo di Giuda (II Re 18:13 ss.) E gli alleati egiziani nel 701, e poi assediarono tutte le città fortificate di Giuda, costringendo infine Ezechia a pagare una pesante indennità. L’apparizione di “Tirhakah” a capo di un altro contingente egiziano servì solo a far sì che Gerusalemme venisse immediatamente assediata una seconda volta. Sebbene l’assedio fu interrotto a causa di una pestilenza nel campo assiro, Sennacherib, tuttavia, fece di nuovo Ezechia e Giuda suoi vassalli. Alla luce delle date di cui sopra, il faraone che in tal modo aiutò Ezechia senza successo può essere stato solo il fratello di Tirhakah e predecessore Shebitku, il racconto dei Sithos di Erodoto della spedizione di Sennacherib (2: 141). I riferimenti biblici “Tirhakah, re di Cush”, tuttavia, non sono inappropriati, poiché le citazioni simboleggiano il ruolo storico dell’intera dinastia etiope. Era il destino di questi re prendere una posizione prolungata ma infruttuosa contro l’avanzata dell’Assiria verso il Mediterraneo, e fu Tiraca che subì la sconfitta finale 30 anni dopo. L’Egitto fu invaso da Esarhaddon nel 671 e da Assurbanipal nel 667; Tirhakah dovette ritirarsi in esilio in Nubia e Tebe fu distrutta nel 664. Tipicamente, la coscienza storica egiziana rifiutò di riconoscere l’invasione assira; Tiraca era ancora considerato re del Basso Egitto nel 666 e in seguito fu elencato, come Sesostris, tra gli eroi dell’antichità di Strabone (1: 3, 21; 2: 1, 6). Pur riconoscendo la debolezza dell’Egitto nei confronti dell’Assiria (cfr. Gli avvertimenti di Isa. 30: 1–5; 31: 1–3), la Bibbia riflette anche la galanteria dell’Egitto quando canta Tirhakah, mitico difensore dell’Egitto, e Shebitku, alleato del re Ezechia.
bibliografia:
G. Goossens, in: Cronaca d’Egitto, 43–44 (1947), 239–44; MFL Macadam, I templi di Kawa, 1 (1949); HH Rowley, in: bjrl, 44 (1962), 395–431.
[Irene Grumach]