Seleucia, nome di due città.
(1) Città di Gaulanitis, a sud-est del lago Ḥuleh. Seleucia era tra le numerose città e fortezze conquistate da Alexander Yannai durante la sua campagna in Transgiordania. Con lo scoppio della guerra contro Roma (66 d.C.) Seleucia fu fortificata da Giuseppe Flavio, che descrive la zona come dotata di difese naturali molto forti. All’inizio della rivolta, tuttavia, Seleucia fu indotta da Agrippa II a fare i conti con i Romani (Jos., Wars, 1: 105; 2: 574; Life, 187, 398). Vedi Schuerer, Hist, 89s., In relazione alle città di Gadara e Abila.
(2) Città sulla riva occidentale del Tigri (a sud dell’attuale Baghdad), fondata da Seleuco i Nicatore (312-280 aC). Durante il periodo dei Parti la città era abitata principalmente da Greci e Siriani, e Plinio dà la sua popolazione a 600,000 (Storia Naturale, 6: 122). I rapporti tra i due elementi furono tesi e le condizioni si aggravarono quando, nel I secolo d.C., un gran numero di ebrei si rifugiò a Seleucia, dopo la sconfitta del condottiero ebreo * Anilaeus (c. 35). All’inizio gli ebrei si unirono ai siriani, ma questa alleanza fu sciolta con successo dal partito greco. Successivamente si sviluppò una comune inimicizia verso gli ebrei, e in un improvviso attacco alla comunità si disse che oltre 50,000 ebrei sarebbero stati uccisi. Gli ebrei sopravvissuti alla fine fuggirono a * Nehardea e * Nisibis, entrambi oltre la sfera di influenza seleucide.
bibliografia:
Pauly-Wissowa, 2a serie, 3 (1921), 1177s., SvSeleukeia (am Tigris); Neusner, Babilonia, indice in ogni vol., Sv
[Isaiah Gafni]