Un’eresia trinitaria che negava che il Logos, Gesù Cristo, possedesse la sussistenza e implicava che Dio il Padre stesso soffrisse e morì sulla croce sotto le spoglie del Figlio. Questo termine è quindi sinonimo di sabellianesimo ed è stato inventato dai Padri latini che chiamavano i propagatori del monarchianesimo patripassiani (attributori di sofferenza al Padre) mentre i Greci li chiamavano Sabelliani. tertulliano, nel suo Trattato contro Praxeas 1, ha insistito per la prima volta su questa implicazione del sabellismo, assumendo Praxeas non solo per il suo monarchismo, ma anche per la sua opposizione al montanismo, che Praxeas ha convinto il papa (apparentemente Vittore I) a condannare: Devil Praxeas due uffici commerciali a Roma: … Ghost flight Father crucifixit (Praxeas compì due opere del diavolo a Roma:… mise in fuga lo Spirito Santo e crocifisse il Padre). Alcuni studiosi ritengono che Tertulliano abbia travisato le arcaiche formulazioni trinitarie di Praxeas per renderlo il padre del modalismo, e quindi lo screditano, poiché il nome Praxeas non compare altrove nelle fonti contemporanee; altri suggeriscono che Tertulliano stia usando la parola Praxeas (ficcanaso) come soprannome per Papa Callisto.
Bibliografia: tertulliano, Trattato contro Praxeas, ed. e tr. e. evans (Society for Promoting Christian Knowledge; 1949). j. daniÉlou e h. marrou, Dalle origini a San Gregorio Magno, v.1 di Nuova storia della Chiesa (Parigi 1963–) 1: 138. g. bardo, Dizionario di teologia cattolica, ed. un. vacant et al., (Parigi 1903–50) 10.2: 2196–2200.
[p. la bella]