PARTITO SOCIALE CRISTIANO, TEDESCO (Partito Sociale Cristiano ), originariamente il Partito cristiano dei lavoratori sociali, Christlichsoziale Arbeiterpartei, fondato a Berlino nel 1878 dal predicatore di corte A. * Stoecker. Basato “sulle credenze cristiane e sull’amore del re e della patria”, rifiutava la socialdemocrazia come “non cristiana e non patriottica” e mirava a “restringere l’abisso tra ricchi e poveri”. La prima riunione del partito (gennaio 1878) nel quartiere operaio di Berlino fu un fiasco, così come la sua candidatura per il voto dei lavoratori alle successive elezioni generali. La strategia del partito per separare i lavoratori dal Partito socialdemocratico fu interrotta e la parola “operai” venne volutamente abbandonata dal suo nome ufficiale (1881), con una svolta per il sostegno ad altri elementi scontenti – artigiani, commercianti e impiegati – il tipico membri delle classi medio-basse. Sebbene incline a occasionali esplosioni radicali, questo settore della popolazione era fondamentalmente fedele alla chiesa e allo stato e, a differenza dei lavoratori, altamente ricettivo all’antisemitismo. Quando le riunioni di Stoecker iniziarono ad attrarre la classe medio-bassa piuttosto che i lavoratori, il suo partito divenne esplicitamente antisemita. Aveva già chiarito le sue opinioni nel 1878 nell’ultimo paragrafo del suo manifesto elettorale: “Rispettiamo gli ebrei come concittadini e onoriamo il giudaismo come la fase inferiore della rivelazione divina, ma crediamo fermamente che nessun ebreo possa essere un leader di Operai cristiani sia a livello religioso che economico “. L’antisemitismo divenne rapidamente uno degli assi portanti della piattaforma del CSP e presto pagò dividendi politici. La “rispettabile” varietà di antisemitismo adottata da Stoecker ha aperto la strada all’antisemitismo razziale predicato da agitatori come E. Henrici e T. * Fritsch. Verso la fine del XIX secolo il CSP perse gran parte del suo appoggio e nel 19 si unì ai conservatori e alla Deutsch-voelkische Partei per formare il dnvp di destra (Deutsch-Nationale Volkspartei).
bibliografia:
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[Bjoern Siegel (2a ed.)]