Nathans, daniel (1928-1999), premio Nobel statunitense per la medicina (1978). Nathans è nato a Wilmington, Delaware, da immigrati ebrei ortodossi dalla Lettonia e si è laureato in chimica presso l’Università del Delaware (1950) e in medicina presso la Washington University, St Louis, nel 1954. La sua carriera nella ricerca medica è iniziata presso il Rockefeller Institute di 1959 con un lavoro sulla sintesi proteica prima di passare ai virus animali, in particolare il virus del DNA sv40. Durante un anno sabbatico del 1969 presso l’Istituto Weizmann con Leo * Sachs ed Ernest Winocour, Nathans si rese conto dell’importanza degli enzimi di restrizione appena scoperti per la ricerca virale. Questi enzimi tagliano il DNA in siti specifici, fornendo frammenti di DNA la cui funzione genetica può essere mappata con precisione. La mappatura di Daniel del gene sv40 ha aperto la strada all’applicazione delle tecniche degli enzimi di restrizione alla genetica ed è stata un passo essenziale nello sviluppo della clonazione molecolare e della tecnologia ricombinante. È stato insignito del Premio Nobel per questo lavoro, insieme a Werner Arber e Hamilton Smith. Il suo successivo interesse per la regolazione genetica della crescita cellulare lo ha portato a studiare la risposta dei geni cellulari ai fattori di crescita. Si è trasferito alla Johns Hopkins University nel 1962, dove è stato presidente del Dipartimento di microbiologia e presidente dell’università ed era venerato per le sue capacità di insegnamento e organizzazione. I suoi riconoscimenti includevano l’elezione all’Accademia nazionale delle scienze degli Stati Uniti e la Medaglia nazionale della scienza.
[Michael Denman (2a ed.)]