Morgenthau, hans joachim (1904–1980), politologo. Nato a Coburg, in Germania, Morgenthau si è diplomato come avvocato e ha esercitato a Monaco dal 1927 al 1930, quando divenne assistente all’Università di Francoforte. È stato presidente ad interim del Tribunale del lavoro di Francoforte dal 1931 al 1933 ed è stato professore di diritto internazionale presso l’Istituto di studi internazionali ed economici di Madrid dal 1935 al 1937, quando emigrò negli Stati Uniti. Dal 1943 insegnò politica internazionale all’Università di Chicago; nel 1968 è stato anche nominato professore di scienze politiche al City College di New York. È stato anche consulente dei dipartimenti di Stato e Difesa degli Stati Uniti.
Morgenthau è stata la figura predominante nel tentativo del secondo dopoguerra di riorientare lo studio delle relazioni internazionali sulle regolarità osservate della condotta umana, piuttosto che sulla ricerca idealistica di norme astratte. Questo realismo politico ha acquisito ampia influenza con la pubblicazione del suo L’uomo scientifico contro la politica del potere (1947), e soprattutto Politica tra le nazioni (1949), che divenne il testo principale nel campo. Morgenthau è stato anche attivo come commentatore dell’attualità statunitense. I suoi scritti sono stati pubblicati come La politica nel ventesimo secolo (3 voll., 1962) e nel 1970 come Verità e potere.
Morgenthau è stato uno dei fondatori del Comitato nazionale per la politica estera americana e ne è stato il primo presidente nel 1974. In suo onore, nel 1981 il comitato ha istituito il Premio Hans J. Morgenthau, che viene assegnato a un individuo i cui sforzi hanno contribuito al progresso degli interessi nazionali degli Stati Uniti e al raggiungimento degli obiettivi di politica estera degli Stati Uniti nel quadro del realismo politico.
In qualità di sostenitore fondatore del realismo politico, Morgenthau era considerato la figura centrale nella borsa di studio sulle relazioni internazionali del XX secolo. Alcune delle sue altre pubblicazioni includono In difesa dell’interesse nazionale (1951) Dilemmi di politica (1958) L’impasse della politica estera americana (1962) La restaurazione della politica americana (1962) Crossroad Papers (1965) Una nuova politica estera per gli Stati Uniti (1969), e Scienza: servo o padrone? (1972). Molti dei suoi scritti furono tradotti in lingue straniere e fu editore di numerose riviste filosofiche, legali e scientifiche.
Inserisci. bibliografia:
B. Mollov, Potere e trascendenza: Hans J. Morgenthau e l’esperienza ebraica (2002); C. Gratuito, Hans J. Morgenthau: An Intellectual Biography (2001); S. Bucklin, Realismo e politica estera americana (2001); M. Griffiths, Realismo, idealismo e politica internazionale (1995); G. Russell, Hans J. Morgenthau and the Ethics of American Statecraft (1990).
[Alan Dowty /
Ruth Beloff (2a ed.)]