Gli Antonini armeni benedettini, noti anche come mechitaristi, sono membri di una congregazione monastica cattolica armena che segue la regola benedettina. Furono fondati nel 1701 a Costantinopoli da mechitar. Padre Stephen Melkonen, eletto superiore generale nel 1750, ha rivisto le costituzioni. Questa mossa, sebbene approvata dalla Congregazione per la Propagazione della Fede nel 1762, fu contrastata da un segmento della congregazione. Il fallimento di un capitolo generale (1772) per ristabilire la pace ha provocato una divisione in due gruppi, uno centrato a Venezia, Italia; l’altro a Vienna, in Austria. Entrambi i gruppi lavorano per una rinascita del popolo armeno attraverso l’istruzione e la predicazione e hanno una forma di governo simile, governata da un abate generale e dai suoi assistenti.
Ordo Venezia. I Mechitaristi di Venezia (OMechVen), le cui costituzioni riviste furono approvate nel 1928, si trasferirono in quella città dal Vicino Oriente nel 1715 e hanno come scopo specifico l’unione degli armeni dissidenti con la Chiesa cattolica. La generosità di due ricchi mercanti armeni permise alla congregazione di fondare il Raphael College a Venezia (1836) e il Samuel Moorat College a Padova (1834), successivamente trasferiti a Parigi. Qui gli abp. Denis Affre ha permesso, a determinate condizioni, l’immatricolazione di alcuni dissidenti armeni. Chiuso dalla guerra franco-prussiana, il collegio di Parigi fu unito a quello di Venezia e successivamente ristabilito a Sèvres, vicino a Parigi (1929).
L’Accademia Armena di San Lazzaro fu fondata a Roma grazie agli sforzi di Stephen Kövér Akontz, in seguito abate (1800–24) e arcivescovo titolare di Siunia. L’abate Placide Sukias Somal (1824–46) raccolse circa 3,000 manoscritti, contribuendo così a fare di San Lazzaro un centro di studiosi armeni. Durante il suo incarico fu pubblicato il grande dizionario della lingua armena (1836) e il periodico scientifico e letterario Pazmaveb fu iniziato (1843). La congregazione ha scuole a Istanbul, Turchia (1810); Aleppo, Siria (1936); Alessandria, Egitto (1936); e Buenos Aires, Argentina (1956); e un seminario minore a Bikfaya, Libano (1948). Nel 1965 vi erano quattro case religiose e 54 membri impegnati nella direzione di due collegi e quattro scuole nonché nella pubblicazione dei periodici Pazmaveb e Endanik, e altre opere classiche, storiche ed ecclesiastiche armene, presso la casa editrice dell’isola di San Lazzaro (Venezia).
Ordo Vindobonensis. I Mechitaristi di Vienna (OMechVd), le cui costituzioni furono approvate nel 1885, sono impegnati soprattutto nel lavoro pastorale per gli armeni. Separatisi dai Mechitaristi di Venezia nel 1772, si recarono a Trieste, dove, sotto la protezione dell’imperatrice Maria Teresa, costituirono una congregazione separata. Durante il regno del loro primo abate, Adeodatus Babighian (1803–25), furono costretti a rifugiarsi a Vienna (1809), dove San Clemente Hofbauer fu di grande aiuto. La congregazione prosperò sotto gli abati successivi, specialmente sotto l’abate Aristakes Azarian (1826–55), e intraprese l’attività pastorale tra gli armeni dell’Impero austro-ungarico. Nella casa madre di Vienna ci sono una scuola, un collegio teologico, un museo di storia naturale, una biblioteca e una tipografia che pubblica libri in molte lingue e il periodico armeno Handés Amsorya. Nel 1965 la congregazione contava 32 membri, che lavoravano nelle parrocchie di Budapest, in Ungheria; Cambridge, Mass .; e Los Angeles, California; e college di Istanbul, Turchia (1811); Heliopolis (Il Cairo), Egitto (1935); e Beirut, Libano (1937).
Bibliografia: m. heimbucher, Gli Ordini e le Congregazioni della Chiesa Cattolica 2 v. (3d ed. Paderborn 1932–34) 1: 241–246. m. van den oudenrijn, Lessico di teologia e chiesa, ed. j. hofer e k. Rahner, 10 v. (2d, nuova edizione Freiburg 1957–65) 7: 223–224. r. janin, Dictionnaire de théologie catholique, ed. un. vacante et al., 15 v. (Parigi 1903–50; Tabelle generali 1951) 10.1: 497–502.
[e. el – hayek]