MARTON, ERNÖ JECHEZKEL (1896-1960), editore e leader della Transilvania e degli ebrei ungheresi. Nato a Dicsőszentmárton (ora Târnǎveni, Romania), Marton era il figlio del rabbino della città. Verso la fine della prima guerra mondiale partecipò alla vita pubblica ungherese e nel 1918 fu nominato segretario generale del governatore distrettuale. Ma lasciò rapidamente questa posizione, si trasferì a Kolozsvár e prese parte alla “rivoluzione sionista” che allora si stava svolgendo tra gli ebrei della Transilvania. Si è unito al gruppo che ha fondato il giornale sionista in lingua ungherese Nuovo Oriente (“The New East”) e fu presto nominato redattore capo (1919). Da allora fino alla sua morte è stato direttore del giornale (a Cluj e poi a Tel Aviv). Marton è stato eletto a cariche importanti nel movimento sionista in Transilvania.
Marton è stato uno dei fondatori e leader del Partito ebraico in Romania ed è riuscito a convincere i politici rumeni a considerare gli ebrei della Transilvania come una minoranza nazionale. Nel 1919 fu eletto al consiglio comunale di Cluj per conto del Partito ebraico e fu nominato vice sindaco. Nel 1932 fu scelto nella stessa lista come membro del parlamento rumeno, dove difese i diritti degli ebrei.
Durante la seconda guerra mondiale, con la riattivazione di Cluj in Ungheria (1940), la pubblicazione di Nuovo Oriente è stato interrotto. Marton si trasferì a Budapest e si unì all’esecutivo del movimento sionista ungherese. Nel 1944, quando i nazisti occuparono l’Ungheria, si trasferì a Bucarest e organizzò attività di soccorso per conto degli ebrei ungheresi. Ha rinnovato i suoi legami con i politici rumeni e ha progettato un programma per il salvataggio su larga scala degli ebrei ungheresi. Con la liberazione dell’Ungheria, Marton diresse un convoglio a Budapest per organizzare programmi di assistenza sociale per i sopravvissuti del ghetto. Nel 1946 Marton si stabilì in Palestina. Due anni dopo, insieme a David Dezsö Schoen, ha rinnovato la pubblicazione di Nuovo Oriente a Tel Aviv. Ha anche fondato la Federazione mondiale degli ebrei ungheresi e ne è stato il primo presidente. Oltre a numerosi articoli apparsi per decenni sul suo giornale, ha anche pubblicato libri sui problemi ideologici del sionismo. Il suo lavoro più importante è L’albero genealogico degli ebrei ungheresi (“Albero genealogico degli ebrei ungheresi”, 1941), in cui ha sviluppato nuove teorie sulla storia degli ebrei in Ungheria. Il libro è apparso anche in traduzione inglese in Studi ebraici ungheresi (1966), 1-59.
bibliografia:
B. Cutter, in: Studi ebraici ungheresi (1966), 177-222.
[Yehouda Marton]