Marti, karl °

Marti, karl ° (1855-1925), studiosa biblica svizzero-tedesca. Marti ha studiato a Basilea in Svizzera con Emil Kautzsch e con Franz Delitzsch a Lipsia in Germania. Ha insegnato all’università di Basilea (1881-91) ed è stato professore di teologia (dal 1895) e di filologia semitica (dal 1901) a Berna (e) fino alla sua morte. Marti scrisse studi critici su Geremia (1889) e Zaccaria (1892) e una concisa grammatica dell’aramaico biblico (1896; 19112). Ha curato la seconda edizione di A. Kayser’s Teologia dell’Antico Testamento (1894; 19075), recante il titolo Storia della religione israelita, una valutazione critica della religione biblica basata sulla ricostruzione * Wellhausen-Graf della storia di Israele. Sebbene fosse un fedele wellhausen per quanto riguarda i testi biblici, Marti prestò maggiore attenzione all’antico mondo del Vicino Oriente in cui furono prodotti. Nel Breve commento all’Antico Testamento, di cui è stato co-editore, ha scritto i volumi su Isaiah (1900), Daniel (1901), the Minor Prophets (1904), e il volume introduttivo, La religione dell’Antico Testamento tra le religioni del Vicino Oriente (1906; La religione dell’Antico Testamento, 1907). Nella serie Le Scritture dell’Antico Testamento annotò Deuteronomio (1909), Daniele e i libri di Gioele, Abdia, Zaccaria, Aggeo e Malachia dei Profeti Minori (1910). Tra i suoi numerosi articoli sugli studi biblici e sulla giudaica ce n’è uno fortemente prevenuto sulla natura della missione cristiana presso gli ebrei (“Zur Judenmission”, in: Giornale della chiesa per la Svizzera riformata, 1886). Yehezkel * Kaufmann era un suo allievo.

bibliografia:

Per una bibliografia degli scritti di K. Marti fino al 1923, vedere: W. Baumgartner, in: bzaw, 41 (1925), 323–31. Inserisci. bibliografia: C.Begg, in: dbi, 2: 132.

[Zev Garber /

S. David Sperling (2a ed.)]