Leonzio di gerusalemme

Monaco e teologo del VI secolo. Leonzio apparteneva al partito dei Neochalcedonians, o Cirillian Chalcedonians. È noto solo da due opere, composte probabilmente durante il regno di Giustiniano i, prima dello scoppio della controversia sui tre capitoli (c. 544) Contro Monophysitas e Contro Nestorianos. Leonzio ha insistito sul fatto che la formula cristologica del Concilio di Calcedonia (451), affermando che Gesù Cristo è una persona (ipostasi) in due nature, poteva essere interpretata solo per mezzo della cristologia di Cirillo d’Alessandria. Pertanto ha identificato l’unica ipostasi di Gesù Cristo con una ipostasi della Trinità, cioè con il Verbo di Dio, che era incarnato in Gesù Cristo. Il suo Contro Monophysitas difende questa posizione contro i monofisiti e contro i severi di antiochia, considerando che il più a lungo contro i nestoriani lo difende dai suoi critici ortodossi calcedoniani: i severi Dyophysites della tradizione della scuola di Antiochia, così come, a quanto pare, gli origenisti calcedoniani (vedi Leonzio di Bisanzio).

Poiché Giustiniano I era un calcedonio cirilliano, è stato suggerito che Leonzio fosse il consigliere teologico dell’imperatore e che lui, e non Leonzio di Bisanzio, fosse il Leonzio presente al colloquio del 532 tra ortodossi e monofisiti e al concilio del 536 Sebbene come Leonzio cirilliano calcedoniano si trovasse nella corrente principale dello sviluppo della cristologia ortodossa orientale, la sua opera sembra essere stata poco utilizzata in tempi successivi.

Bibliografia: Patrología greca 86: 1395–1902. m. Richard, Miscele di scienze religiose (1944) 35-88. c. moeller, in a. grillmeier e h. attento Il Concilio di Calcedonia: passato e presente, 3 v. (Würzburg 1951-54) 1: 686-687, 701-704. Giornali theologicae Lovanienses 27 (1951): 467-482.

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