Kotik, yekheskl

Kotik, yekheskl (Ezechiele ; 1847-1921), autore yiddish. Nato a Kamieniec Litewski (Kamenets-Litovsk), vicino a Grodno, in Bielorussia, da una prospera famiglia ḥasidica, Kotik si stabilì a Kiev poco più che ventenne e fuggì a Varsavia dopo i pogrom del 1881. Lì ha fondato a kheyder (* ḥeder) e in seguito aprì un caffè che divenne un punto di incontro di scrittori ebrei e attivisti sindacali. Lavoratore comunale per tutta la vita, Kotik ha fondato numerose società di assistenza sociale. Nella tradizione Haskalah, ha pubblicato opuscoli in ebraico e yiddish, tra cui un piano in base al quale gli inquilini potevano diventare proprietari di casa (Di localizzatori con di Virtslayt ("Gli inquilini e i proprietari", 1909). La fama di Kotik si basa sulle sue memorie in due volumi, Mayne Zikhroynes ("I miei ricordi", Varsavia 1913–14; Berlino 1922), in cui descrive numerosi aspetti della vita quotidiana ebraica russa del XIX secolo (principalmente a Kamieniec e dintorni, ma nel secondo volume anche a Kiev e Mosca). Questi sono importanti non solo come storia sociale (le sue descrizioni della vita ḥasidica sono particolarmente degne di nota), ma come un contributo significativo alle lettere yiddish. L'impatto di Kotik su * Sholem Aleichem può essere visto non solo nelle lettere dello scrittore a Kotik, ma anche nel suo uso di Kotik come personaggio nell'ultima serie di Menakhm Mendl.

bibliografia:

Filologishe Shriftn, 3 (1929), 152–71 [Lettere di Sholem Aleykhem a Kotik]; Reyzn, Leksikon, 3 (1929), 424-6; Ch. Shmeruk, in: Di Goldene Keyt, 56 (1966), 22-55. Inserisci. bibliografia: lnyl, 8 (1981), 44; D. Assaf (a cura di), Viaggio in uno Shtetl del XIX secolo (2002) (= Mayne Zikhroynes, volo. 1); D. Assaf (a cura di), Ma lei-Ra'iti (1999) e Na ve-Nad (2005) [= Mayne Zikhroynes, voli. 1–2]

[Leonard Prager]