Kohn, hans

Kohn, hans (1891–1971), storico e politologo statunitense. Nato a Praga, Kohn era un membro attivo di * Bar Kochba, il gruppo studentesco sionista guidato da Hugo (Shemu’el) * Bergmann. Si arruolò nell’esercito austriaco allo scoppio della prima guerra mondiale e fu fatto prigioniero dai russi nel 1915. Rimase prigioniero a Samarcanda e successivamente in Siberia, e tornò a Praga nel 1920. Kohn era segretario del Comité des Délégations Juives a la Conferenza di pace di Parigi nel 1920–21 e dal 1921 al 1925 visse principalmente a Londra, lavorando per la * Keren Hayesod. Era a Gerusalemme dal 1925 al 1929 quando tornò in Europa, e nel 1931 andò negli USA Dal 1934 al 1949 fu professore di storia allo Smith College e dal 1949 al 1962 al City College di New York. Kohn era uno scrittore prolifico con più di 30 libri al suo attivo. Fu uno dei maggiori studiosi del nazionalismo moderno al quale fu attratto per la prima volta negli ultimi anni dell’Impero austriaco e anche dal movimento sionista, ma in seguito differì sulla questione araba. Il suo lavoro principale è L’idea del nazionalismo (1944), poi proseguito da L’età del nazionalismo (1962), e Preludio agli Stati-nazione (1967), e ha scritto di storia e storiografia moderne. Kohn è stato autore di opere su Martin Buber, Heinrich Heine e l’ideologia e la politica sionista; ha curato scritti di Aḥad Ha-Am (Nazionalismo ed etica ebraica, 1962). Nel 1921 Kohn tradusse la seconda edizione di J. Klausner Storia della letteratura ebraica moderna in tedesco. La sua autobiografia (Vivere in una rivoluzione mondiale) è stato pubblicato nel 1964. Contiene un elenco delle sue pubblicazioni (pp. 357-60).

bibliografia:

Orbis, 10 (inverno 1967), numero speciale dedicato a Hans Kohn, incl. bibl .; SJ Kunitz (a cura di), Autori del ventesimo secolo (1955), prima suppl .; Supplemento letterario Times (Londra, 19 ottobre 1946).

[Edwin Emanuel Gutmann]