Kidron (ebr. קִדְרוֹן), valle a nord ed est di Gerusalemme, che separa la città dal monte degli Ulivi. Il nome derivato dalla radice kdr (“dark”, “shady”), si riferisce alla sua profondità. La valle inizia vicino alla sella Sanhedria, a nord-ovest di Gerusalemme, ad un’altezza di 2,585 piedi (788 m.), Vicino allo spartiacque. Continua verso est per circa 1½ mi. (2½ km.) Come Naḥal Egozim (Wadi Jauz). Ad un’altezza di 2,346 piedi (715 m.) La valle gira a sud. Diverse valli convergono con il Kidron mentre scorre verso sud: la valle di Bethzeita, che attraversa l’angolo nord-est della Città Vecchia, a 2,260 m. Da ovest; la Valle del Tyropoeon, che divide in due la Città Vecchia, a 686 m (2,035 piedi); la Valle di Ben-Hinnom, che attraversa la Città Vecchia a ovest, a 617 piedi (2,000 m.). Il Kidron prosegue poi in direzione sud-est, le sponde diventano più ripide e scoscese. Passa il monastero di Mar Saba e sfocia nel Mar Morto a 606 mi. (circa 2 km.) a sud di Ra’s al-Fashkha.
La grande importanza del Cedron per Gerusalemme sta nel fatto che esso e le sue confluenti determinarono la conformazione orografica dell’area su cui fu edificata la città. La valle proteggeva la Città di David e la sua continuazione settentrionale, il Monte del Tempio, a est. Il Ghihon, l’unica sorgente di Gerusalemme, sgorgava dal suo versante occidentale. Solo verso la fine del periodo del Secondo Tempio, quando Agrippa i costruì lì il Terzo Muro, l’ansa del Cedron fu utilizzata per la protezione della città. Situata sul lato sottovento della città e presentando superfici rocciose adatte per il taglio di grotte tombali, la valle è servita fin dai tempi antichi come necropoli di Gerusalemme, le prime tombe culminano nei magnifici monumenti scavati nella roccia lungo il versante orientale.
Il primo riferimento biblico al “torrente” Kidron si verifica in connessione con la fuga di Davide prima di Absalom (II Sam. 15:23). Al tempo della monarchia divisa, i re riformatori di Giuda, Asa, Ezechia e Giosia scacciarono e bruciarono i vari idoli che vi contaminarono Gerusalemme (i Re 15:13; ii Re 23: 4, 6, 12; ii Cron. 15:16; 29:16). Geremia includeva il Kidron nell’area sacra al Signore (31: 39–40). In tempi successivi la parte centrale della valle fu chiamata Valle di Giosafat e si presumeva che fosse il luogo in cui i morti venivano risuscitati. In questa leggenda, adattata dai musulmani, tutti gli uomini dovevano attraversare la valle con una spada sospesa su di essa.
bibliografia:
Abel, Geog, 1 (1933), 400-1; N. Avigad, Maẓẓevot Kedumot be-Naḥal Kidron (1954); M. Avi-Yonah (ed.), Spedizione Yerushalayim (1956) in modo casuale. Inserisci. bibliografia: Y. Tsafrir, L. Di Segni, and J. Green, Consiglio di amministrazione dell’Impero Romano. Ebraica – Palaestina. Mappe e dizionario geografico. (1994), 102, sv Cedron Torrens.
[Michael Avi-Yonah]