Khalyastre

Khalyastre (Yid. “The Gang”), gruppo di Varsavia del dopoguerra di poeti espressionisti e futuristi yiddish. Ha ricevuto il titolo da Hillel * Zeitlin, editore dell’influente quotidiano di Varsavia Momento, che ha usato il termine in senso dispregiativo perché gli slogan e le pratiche dei membri del gruppo hanno indignato l’opinione pubblica nella loro lotta contro il realismo nell’arte. Questi scrittori erano guidati da Peretz * Markish, Uri Zvi * Greenberg e Melech * Ravitch. Accettando la designazione di Zeitlin come un distintivo d’onore, hanno definito la loro recensione letteraria di breve durata Khalyastre. Il primo numero apparve a Varsavia nel 1922 sotto la direzione di Markish e IJ * Singer. Il secondo, ultimo numero, apparve a Parigi due anni dopo, sotto la direzione di Markish e O. * Warszawski, con illustrazioni di Marc * Chagall. Hanno contribuito anche D. * Hofstein, I. * Kipnis, M. Khashchevatsky e Israel Stern. Non tutti questi scrittori erano in sintonia con il futurismo fiammeggiante del Khalyastre, ma sono rimasti colpiti dall’irrefrenabile vitalità del triumvirato lirico. Ravitch’s Nakete Lider (“Naked Songs”, 1921), di Greenberg Mefisto (1922) e di Markish Di Coupe (“The Mound,” 1922) erano tra i migliori prodotti di Khalyastre. Il culmine dell’impegno del gruppo è stato raggiunto nelle questioni di albatro (edito da Greenberg a Varsavia, 1922, ea Berlino, 1923), un periodico che si proclamava l’organo dell’individualismo estremo nella poesia. Ha sostenuto l’esaltazione, il rinnovamento e la rivoluzione dello spirito. Si proponeva di frammentare il linguaggio dei maestri classici e di ricostruire di nuovo lo yiddish. Preferiva la tensione ritmica e l’esplosività ai versi rotondi e melodiosi. Khalyastre si concluse con la dispersione di molte delle sue figure di spicco: Markish nella Russia sovietica, Greenberg in Ereẓ Israel nel 1925 e Ravitch in Australia. La rivista è stata dotata di una sorta di seconda vita con la pubblicazione di una traduzione francese dei suoi due numeri, comprese le illustrazioni originali e un apparato critico esaustivo: Rachel Ertel, Khaliastra: The Band (1989).

[Sol Liptzin /

Alan Astro (2nd ed.)]