Kaufman, irving r. (1910–1992), giudice statunitense che ha presieduto il processo a Ethel e Julius Rosenberg. Nato a New York City, Kaufman ha studiato alla Fordham University, laureandosi alla Fordham Law School nel 1931 all’età di 20 anni. Ha lavorato negli studi legali di Louis Rosenberg (che non era imparentato con Julius Rosenberg), e in seguito come assistente Avvocato degli Stati Uniti. Nel 1949 fu nominato giudice della Corte distrettuale degli Stati Uniti per il distretto meridionale di New York; Il presidente John F. Kennedy lo nominò alla Corte d’Appello degli Stati Uniti per il Secondo Circuito nel 1961. Kaufman fu giudice capo del tribunale del circuito di Manhattan per sette anni, dal 1973 al 1980. Formalmente ritiratosi nel 1987, fu designato giudice senior e è rimasto attivo in campo fino alla malattia che ha preceduto la sua morte nel 1992.
Con grande frustrazione di Kaufman, la sua reputazione fu legata per sempre al processo a Julius ed Ethel Rosenberg nel 1951. I Rosenberg, accusati di spionaggio per aver cospirato per consegnare segreti nucleari all’Unione Sovietica, furono giudicati colpevoli. Kaufman li ha condannati a morte sulla sedia elettrica, definendo il loro crimine “peggio dell’omicidio”. Nonostante una campagna mondiale a loro favore, sette ricorsi contro il verdetto furono respinti e due richieste di clemenza esecutiva (prima al presidente Harry S. Truman nel 1952 e poi al presidente Dwight D. Eisenhower nel 1953) furono respinte. Il 19 giugno 1953, i Rosenberg furono i primi civili americani a essere messi a morte per spionaggio negli Stati Uniti. Anche dopo la loro morte, il dibattito sul caso è continuato. Alcuni sostenevano che la condanna e la sentenza fossero influenzate dall’ondata di anticomunismo promossa dal senatore Joseph McCarthy e dalla Commissione per le attività antiamericane della Camera. I documenti del Federal Bureau of Investigation (fbi) rilasciati negli anni ‘1970 rivelarono che il giudice Kaufman aveva condotto discussioni private sulla sentenza con l’accusa e che aveva chiamato l’fbi per richiedere che le esecuzioni fossero accelerate. Sebbene le discussioni con una parte in un caso sotto processo siano generalmente considerate una violazione dell’etica giudiziaria, un sottocomitato dell’American Bar Association ha esonerato Kaufman, riferendo che i promemoria dell’FBI non sollevavano dubbi sulla correttezza del procedimento o sulla condotta del giudice.
La successiva carriera giudiziaria di Kaufman fu segnata da sentenze liberali. Kaufman ha emesso il primo ordine giudiziario per desegregare una scuola elementare nel nord in Taylor contro Board of Education (1961). Nel 1971 fu l’unico dissenziente nel caso di Stati Uniti contro l’ora di New Yorks, quando la corte ha deciso di non consentire la pubblicazione dei Pentagon Papers; la Corte Suprema ha successivamente ribaltato tale sentenza. Molte delle sue decisioni riguardavano i diritti del Primo Emendamento, incluso Edwards contro The National Audubon Society (1977) Herbert v. Lando (1977), e Reeves v. Abc (1983). La sua decisione ampiamente citata in Berkey contro Kodak (1979) è considerato una pietra miliare nel diritto antitrust.
Nel 1983 Kaufman è stato nominato presidente della President’s Commission on Organized Crime, e ha ricevuto la Presidential Medal of Freedom nel 1987.
[Dorothy Bauhoff (2a ed.)]