Vescovo, fondatore dei padri colombani; b. Crookstown, contea di Cork, Irlanda, 23 novembre 1882; d. Navan, Irlanda, 23 febbraio 1956. Uno dei nove figli di John e Mary (Lorden) Galvin, entrò nel St. Patrick’s College di Maynooth e fu ordinato sacerdote nel 1909. Andò a Brooklyn, New York, dove era un curato nella parrocchia del Santo Rosario per tre anni. Quando seppe delle vaste opportunità missionarie in Cina, offrì i suoi servizi lì. Dopo lo sbarco a Shanghai (aprile 1912) lavorò con i vincenziani francesi. Quando ai sacerdoti francesi fu ordinato di arruolare a casa nell’esercito allo scoppio della prima guerra mondiale (1914), Galvin scrisse in Irlanda per i volontari. Nel 1915 si unirono a lui due preti irlandesi. L’anno successivo è tornato in Irlanda alla ricerca di ulteriori reclute. Il risultato fu la fondazione della Società per le missioni estere di San Colombano nel 1916, con l’approvazione della gerarchia irlandese e la benedizione di Papa Benedetto XV. La prima casa fu aperta a Delgan Park, Galway (gennaio 1918). Presto si unirono reclute dagli Stati Uniti e la prima casa americana fu fondata a Omaha, Nebr. (1918). Quando la Santa Sede assegnò il territorio della missione dei Padri Colombani a Hanyang, provincia di Hupeh, Cina, a 600 miglia dalla foce del fiume Yangtze, Galvin vi si recò con due colleghi (1920). Nel 1920 furono raggiunti da altri 15 sacerdoti. Presto arrivarono in aiuto alcune suore di Loretto dagli Stati Uniti. A Hanyang Galvin divenne prefetto apostolico (1924), vicario apostolico (1927) e primo capo della sede quando divenne diocesi (1946). Hanyang fu teatro di molta miseria a causa dei frequenti raid aerei e della cattura della città da parte dei giapponesi nel 1938. Nel 1949 i comunisti presero il controllo dell’area e il vescovo rimase con sei sacerdoti a prendersi cura dei 50,000 cattolici del diocesi. Dopo tre anni di arresti domiciliari e frequenti interrogatori, il vescovo Galvin fu processato e espulso dalla Cina (15 settembre 1952). Trascorse l’anno successivo visitando le case colombiane negli Stati Uniti, quindi tornò in Irlanda, dove morì di leucemia.
Bibliografia: rt reilly, L’esilio di Cristo: vita del vescovo Edward J. Galvin (Dublino 1958). p. crosbie, Marcia finché muoiono (Westminster, Md. 1956). e. fischer, Viaggi non rimpianti: i sessantacinque anni dei padri Colombani in Estremo Oriente (New York 1986). j. McCaslin, La spiritualità dei nostri fondatori: uno studio dei primi padri Colombani (1986).
[e. mcdermott]