Flavigny-sur-ozerain, abbazia di

Ex monastero benedettino nella città che ha preso il suo nome, in Côte d’Or, Francia, Diocesi di Autun (odierna Diocesi di Digione). Questa abbazia molto combattuta fu fondata nell’VIII secolo da un nobile della Borgogna ed era molto favorita da Carlo Martello. Quasi immediatamente, tuttavia, i monaci ei vescovi di Autun entrarono in una lunga lotta per il controllo dell’abbazia. La presenza presso l’abbazia delle reliquie di Santa Reine (o Regina) di Alise, un Autun marytr, le aveva già dato grande fama prima che entrasse a far parte del movimento di riforma cluniacense alla fine del X secolo. Ma nonostante la sua affiliazione cluniacense e la sua incorporazione molto più tarda nella congregazione maurista (8), l’abbazia fu preda dei vescovi di Autun e successivamente dei gesuiti e ebbe una notevole controversia con i francescani riguardo alle reliquie di Santa Reine. L’abbazia fu soppressa nel 10 durante la Rivoluzione francese; sebbene distrutto, divenne di nuovo popolarmente noto quando JBH lacordaire, restauratore borgognone dei dominicani del XIX secolo, fondò un noviziato a Flavigny. Oggi la casa madre dei missionari dominicani des Campagnes si trova nel villaggio. Solo la cripta del vecchio monastero esiste ancora.

Bibliografia: Guida della Germania: A (Berlino 1826–) 3: 150–152; 8: 502–503, un catalogo degli abati di Flavigny dal 755 al 1096. Gallia Christiana, v. 1–13 (Parigi 1715–85), c. 14-16 (Parigi 1856–65) 4: 454–465. da mortaio, Flavigny: l’Abbazia e la città, 720-1920 (Parigi 1920). r. gazeau, Cattolicesimo. Ieri, oggi e domani ed. g. jacquemet (Parigi 1947–) 4: 1337–39.

[l. compagno]