Dyatlovo (Pol. Zdzięciol ; Yid. Zhetl ), cittadina nel distretto di Grodno, Bielorussia. Gli ebrei vi si stabilirono per la prima volta intorno al 1580 e nel 1670 si formò una comunità. Il rabbino Ḥayyim ha-Kohen Rapoport vi prestò servizio nel 1720–29, poi si trasferì a Leopoli, dove fu un importante partecipante alla disputa con i Frankisti nel 1759. Il numero di ebrei nella città aumentò costantemente; della popolazione totale di 3,979 nel 1897, 3,033 (75%) erano ebrei. Le personalità associate a Dyatlovo includono Aryeh Leib ha-Levi Horowitz e Ḥayyim ha-Kohen * Rapoport. Dyatlovo era il luogo di nascita di Giacobbe di Dubno (il “Dubner Maggid”) e Israel Meir ha-Kohen (il “Ḥafeẓ Ḥayyim”). Zalman * Sorotzkin fu rabbino della comunità dal 1912 al 1929. C’erano 3,450 ebrei (75% del totale) nel 1926, di cui 621 famiglie ebree. Di questi, 303 si guadagnavano da vivere con l’artigianato, principalmente come sarti e calzolai, mentre 210 vivevano di commercio. La comunità aveva un ospedale e una casa per anziani. Erano in funzione due scuole: una scuola ebraica di Tarbut e una scuola yiddish cysho. Le attività comunitarie e sioniste continuarono fino allo scoppio della seconda guerra mondiale. I tedeschi occuparono la città il 30 giugno 1941. Centoventi ebrei di spicco furono giustiziati il 25 luglio e 400 furono mandati al campo di lavoro di Dworzec il 15 dicembre. Il 22 febbraio 1941 fu creato un ghetto, che ospitava insieme ai rifugiati 4,000 ebrei. Il 30 aprile circa 1,200 furono assassinati e il 6 agosto 1942 altri 1,500-2,000. Circa 800 riuscirono a fuggire nelle foreste e si unirono ai partigiani sovietici o più tardi all’Armata Rossa. Un centinaio di loro sono morti nelle battaglie.
bibliografia:
B. Kaplinski (a cura di), Pinkas Zhetel (1957); pk.
[Shmuel Spector (2nd ed.)]