Storico domenicano del Medioevo; b. Imst (Tirol), 16 gennaio 1844; d. Monaco, 10 giugno 1905. Mentre era studente a Bressanone, Denifle (nome di battesimo, Josef Anton) decise di entrare nell’Ordine Domenicano a Graz. Come chierico fu particolarmente influenzato dai suoi confratelli, Franz Brentano (professore di filosofia), Bernard Zeno (amico dell’imperatore Massimiliano del Messico) e Andreas Frühwirt (in seguito generale dell’ordine). Dal 1870 al 1880 Denifle si dedicò esclusivamente al lavoro del suo ordine come insegnante e predicatore a Graz. Quando Papa Leone XIII commissionò una nuova edizione delle opere di Tommaso d’Aquino, il Cardinale T. zigliara, il presidente della commissione, portò Denifle a Roma come suo collaboratore nel 1880. Nel 1883 Leone lo nominò uno dei tre assistenti archivisti papali. Questa posizione determinò i successivi lavori di ricerca di Denifle come storico. Nel tentativo di rendere i materiali di origine vaticani accessibili alla ricerca, ha coltivato legami con i direttori dei vari istituti storici di Roma (Theodor Sickel, Ludwig von pas tor, Johann Peter kirsch e Paul Fridolin kehr). Al termine del suo lavoro sulla storia dell’Università di Parigi, Denifle tornò a Roma (1899), dedicando quindi tutto il suo tempo a visitare archivi e biblioteche austriache e tedesche per raccogliere materiale per il suo lavoro su Lutero. Morì a Monaco mentre si recava a Cambridge.
Il merito di Denifle come storico risiede principalmente nella sua indagine sulla storia del pensiero tardo medievale. Oltre a studi ed edizioni sulla storia del misticismo e della scolastica, i suoi scritti includono opere pionieristiche sulla storia delle università nel Medioevo. Il suo studio su Lutero, che non era né il suo lavoro principale né la sua specializzazione, divenne la sua scrittura più nota e l’oggetto delle critiche più violente. In quest’opera Lutero è presentato come il prodotto di un’epoca decadente. Di valore duraturo per la ricerca su Lutero fu la scoperta da parte di Denifle di una copia del commento di Lutero fino a quel momento sconosciuto all’Epistola ai Romani, datato 1515-1516.
Bibliografia: Lavori. Le università del Medioevo fino al 1400 (Berlino 1885; ripr. Graz 1956), solo v. 1 pub .; La desolazione di chiese, monasteri e ospedali in Francia durante la Guerra dei Cent’anni, 2 v. (Parigi 1897-99); Lutero e luteranesimo, 2 v. (Mainz 1904–09); É. lm chatelain, Università Chariularium di Parigi; ed. h. denifle ed e. chatelain, 4 v. (Parigi 1889-97). Letteratura. m. Grabmann, P. Heinrich Denifle (Magonza 1905). gp gooch, Storia e storici nell’Ottocento (2d ed. New York 1952; pa. Boston 1952). un. walz, Andreas Cardinal Frühwirth (Vienna 1950); Analecta Denifleana (Roma 1955); Dizionario di storia e geografia ecclesiastica, ed. un. baudrillart et al. (Parigi 1912–) 14: 221–245; Lessico per la teologia e la chiesa, ed. j. hofer e k. rahner (2d, nuova ed. Freiburg 1957–65) 3: 227–228.
[h. rumpler]