Una nobile famiglia veneziana di cui i seguenti membri sono importanti.
Pietro, umanista, abate camaldolese; b. Venezia, 1444; d. Venezia, 16 gennaio 1529. Entrò nel Monastero di San Michele a Murano e nel 1480 fu eletto abate della comunità e nominato generale dell’Ordine dei Camaldolesi. Ha ricoperto la carica di generale fino al 1513, quando si è dimesso a favore di Paolo Giustiniani; fu l’ultimo abate eletto a vita. Nel 1488 fu designato cardinale dai suoi connazionali ma rifiutò di accettare l’onore da Innocenzo VIII. Fu nominato vicario nel 1514 da Leone X. Le sue lettere sono preziose per la luce che gettano sugli eventi e sulle personalità dei suoi tempi. Un avversario di Savonorola, è noto per il suo Dialogo all’interno di Jerome Ferrara.
Zaccaria, cardinale; b. Venezia, 29 maggio 1527; d. Roma, 19 dicembre 1583. Nominato vescovo di Lesina nel 1553, fu nunzio a Vienna presso le corti di Ferdinando I (1554–56) e Massimiliano II (1556–65). Tentò di ottenere il consenso di Ferdinando per la riapertura del Concilio di Trento. Dopo molte critiche ai suoi sforzi, ha finalmente raggiunto l’accordo con Ferdinando. Per desiderio di Ferdinando partecipò alla riunione protestante a Naumburg, dove non poté fare nulla. Promise a Ferdinando le concessioni per l’uso del calice per i laici e il matrimonio del clero, ma solo la prima di queste fu approvata dal papa. Zaccaria fu nominato cardinale il 12 marzo 1565 da Pio V.
Giovanni, nunzio papale; b. Venezia, marzo 1528; d. Brescia, 1 maggio 1584. Fu nominato vescovo di Torcello nel 1563 e vescovo di Brescia nel 1579. Dal 1571 al 1578 prestò servizio come nunzio alla corte imperiale.
Giovanni, cardinale; b. Venezia, 1545; d. Venezia, 25 novembre 1622. Fu vescovo di Vicenza e fu nominato cardinale da Clemente VIII il 6 giugno 1604.
Giovanni, cardinale; b. Venezia, 22 aprile 1617; d. Udine, 19 luglio 1699. Pronipote del cardinale Giovanni Delfino, fu nominato vescovo coadiutore di Ende (1556) e patriarca di Aquileia (1657). Nominato cardinale nel 1667, fu considerato candidato pontificio nel conclave che elesse Innocenzo XII (1691).
Daniello, arcivescovo; b. Venezia, 1688; d. Udine, 13 marzo 1743. Fu nominato arcivescovo coadiutore di
Aquileia nel 1714 e patriarca nel 1734. Nella divisione del patriarcato divenne il primo arcivescovo di Udine nel 1751.
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[rl foley]