Curiel, famiglia Marrano, attiva nella vita ebraica ad Amsterdam e Amburgo sotto il nome di Nuñez da Costa. L’origine del nome è Curiel del Duero in Castiglia. Gli ebrei la cui origine era da questo villaggio portavano il nome dopo che lo avevano lasciato. Un certo David Curiel di Avila, che decise di lasciare la Castiglia nel 1492, si stabilì probabilmente a Coimbra, con la quale si identificò la famiglia Curiel. Pare che a Coimbra la famiglia discendesse da Abigail Curiel, alias Guiomar da Costa, dopo la conversione forzata del 1497. Abigail fu tenuta come amante per diversi anni da Jeronimo de Saldanha, un nobile con discendenza ebraica, che era il padre di un figlio cresciuto a Coimbra come ebreo o cripto-ebreo. Da qui la pretesa della famiglia Curiel alla nobiltà portoghese. Una parte della famiglia si trasferì a Lisbona, alcuni fuggirono dal Portogallo e tornarono all’ebraismo, altri si trasferirono nel Nuovo Mondo. Diversi membri della famiglia furono processati dall’Inquisizione a Coimbra. Questi processi rivelano molto sulle pratiche ebraiche mantenute dalla famiglia. Diversi membri della famiglia vivevano a Covilhã. La partenza della famiglia Curiel dal Portogallo fu il risultato di una corrispondenza indiscreta tra il ramo ebraico della famiglia residente in Italia e il ramo portoghese neo-cristiano. Jacob Curiel, alias Duarte Nuñez da Costa (1587–1665), nato a Marrano a Lisbona, si trasferì via Pisa e Firenze ad Amsterdam e successivamente ad Amburgo. Essendosi reso utile ai membri della casa reale del Portogallo ad Amburgo, fu nominato rappresentante diplomatico portoghese. Suo figlio maggiore, Mosè (Jerónimo Nuñez da Costa; morto nel 1697), era un agente portoghese ad Amsterdam, dove era di primo piano nella comunità sefardita e rappresentava i suoi correligionari nei casi davanti alle autorità olandesi. Il figlio minore di Giacobbe, Salomone (Manoel Nuñez da Costa), succedette a suo padre ad Amburgo. La famiglia ha ricoperto incarichi diplomatici in entrambe le città fino alla fine del XVIII secolo.
bibliografia:
Roth, Marranos, p. 303; esn, 178; J. Caro Baroja, Ebrei nella Spagna moderna e contemporanea, 2 (1962), 243–4; I. Da Costa, Famiglie nobili tra gli ebrei sefarditi (1936), indice; H. Kellenbenz, Sefarditi sull’Elba inferiore (1958), indice; WC Pieterse, Daniel Levi de Barrios come storico … (1968), indice. Inserisci. bibliografia: E. Samuel, in: Studi storici ebraici, 31 (1988–90), 111–36 (anche in: E. Samuel, Alla fine della terra, (2004), 43–67).
[Kenneth R. Scholberg /
Yom Tov Assis (2a ed.))