Clemente x, papa

Pontificato: dal 29 aprile 1670 al 22 luglio 1676; b. Emilio Bonaventura Altieri, Roma, 13 luglio 1590. Da

famiglia di antica nobiltà romana, conseguì il dottorato in giurisprudenza nel 1611 e collaborò per un periodo con Giovanni Battista Pamfili (poi Innocenzo X). Su sollecitazione del fratello maggiore, Giovanni Battista, divenne chierico e nel 1623 prestò servizio come uditore di Lancellotti nella nunziatura in Polonia. Al suo ritorno in Italia nel 1627, Emilio sostituì il fratello come vescovo di Camerino. innocente x nel 1644 lo nominò nunzio a Napoli, dove fu messo alla prova il suo acume diplomatico durante la rivoluzione di Tommaso Aniello nel 1647. Nel 1652 tornò alla sua sede e due anni dopo su nomina di alessandro vii divenne segretario della Congregazione dei vescovi e regolari e un consulente dell’Inquisizione. Clemente IX lo nominò sovrintendente dello Scacchiere e, un mese prima della sua morte, lo elevò al cardinalato. Nel successivo conclave, prolungato per più di quattro mesi da un conflitto di interessi tra i cardinali spagnolo e francese, Emilio fu eletto avvicinandosi agli 80. Adottò cardinal Paluzzi degli Albertoni come cardinale nipote e gli affidò l’amministrazione ad un eccesso che irritava Romani.

Durante il suo regno di sei anni, Clemente, che aveva ottant’anni, portò ordine alle finanze papali, si interessò molto alle condizioni agricole, riunì una congregazione speciale per gli affari polacchi e regolò con il suo decreto del 21 giugno 1670, il rapporto tra vescovi e ordini religiosi.

Canonizzò Gaetano, Filippo Benizio, Francesco Borgia, Luigi Bertrand e Rosa da Lima, e beatificò Pio V, Giovanni della Croce e i martiri di Gorkom in Olanda. La sua politica estera più cospicua era incentrata sulla resistenza alle richieste di luigi xiv reale (diritto reale alle entrate delle sedi vacanti), pressato dal cardinale César d’Estrees (vedi gallicanesimo), e il suo grande aiuto finanziario alla Polonia nella sua lotta contro l’invasione turca. Celebrò l’Anno Santo 1675 ed è ricordato a Roma per l’erezione del Palazzo Altieri, per le fontane di piazza San Pietro e per le statue sul ponte di Sant’Angelo.

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