Il nome di due badesse di Saint-Jean ad Arles, in Francia.
Cesaria la Vecchia; b. c. 465; d. c. 525. Indirizzato in una lettera del c. 510 come “santa badessa” da suo fratello cae sarius di arles (Di chiave latina; [CPL] ed. e. dekkers L 1010, trans. Klingshirn, 129-39), era a capo di una piccola comunità di donne ascetiche, forse a Marsiglia. Nel 507 e nel 508 il monastero che Cesare stava costruendo per la sua comunità fuori le mura di Arles fu distrutto dalla guerra, ma fu prontamente ricostruito all’interno delle mura e dedicato il 26 agosto 512 (vita Caesarii 1.28, 35; 2.48). La regola composta da Cesare per la nuova fondazione prevedeva la proprietà comune dei beni, una rigida recinzione e una vita comune di preghiera, lettura della Bibbia e buone opere (CPL 1009, trad. McCarthy). Caesaria governò l’istituzione per più di dieci anni e fu sepolta nella chiesa funeraria di Santa Maria, dedicata nel 524 (vita Caesarii 1.57-58).
Cesaria la Giovane, seconda badessa del convento di Arles, forse nipote di Cesario e Cesaria; d. prima del 561. Probabilmente la vergine indirizzata nella lettera “O Profundum” (CPL 1011), fu educata in monastero fin da giovane e in c. 525 divenne la sua badessa; nel 542 c’erano più di 200 suore sotto la sua cura (vita Caesarii 2.47). È stata determinante nell’indurre Cipriano di Tolone a comporre la vita di Cesario di Arles (vita Caesarii 1.1) e nel trasmettere la regola di Cesario al monastero di Radegonda a Poitiers (Gregorio di Tours, Hist. 9.40; Intestazione Camera. 8.3.81–84). Aveva molti libri sacri, inclusi i sermoni di Cesario e Sant’Agostino, copiati ad Arles. È autrice di un breve trattato sulla vita monastica indirizzato a Richild e Radegund (CPL 1054, trad. JA McNamara e JE Halborg, 112-18). Le vengono attribuiti anche diversi detti e regolamenti di sepoltura relativi al monastero (CPL 1009, 1054). Alla sua morte le successe come badessa Liliola.
Festa: Jan. 12.
Bibliografia: g. di plinval, Dizionario di storia e geografia ecclesiastica 12 (1953): 212-16. mc mccarthy, La regola per le monache di San Cesario di Arles (1960); a. di vogÜÉ e j. corona, Césaire d’Arles: opere monastiche, v. 1 (1988); ja mcnamara e je halborg, Sainted Women of the Dark Ages (1992); noi klingshirn, Cesario di Arles: vita, testamento, lettere (1994).
[mf mccarthy
noi klingshirn]