Brice of tours, st.

Monaco e vescovo del V secolo; b. Touraine, Francia, c. 370 ?; d. Tours, 444. Discepolo di San Martino di tournée a Marmoutier, Brice fu inizialmente notato per la sua violenza e indocilità. Alla morte di Martino nel 397, Brice fu eletto vescovo di Tours. Le sue precedenti irregolarità lo portarono a essere cancellato prima di diversi sinodi locali da Lazzaro, in seguito vescovo di Aix (Jaffé K, Scacciata dai vescovi della chiesa romana fu fondata nell'anno di Cristo 1198 330-331), ma sia il Concilio di Torino nel 401 che Papa Zosimo (2 Ep. del 21 e 22 settembre 417) ha accolto Brice. Privato della sua sede per un'accusa di morale (vedi Sidonius appolinaris Ep. 4.18), fu sostituito dal vescovo Giustiniano, poi da Armentius. Nel 430 perorò la sua causa a Roma e nel 437 fu restaurato. Fu sepolto nella cappella di San Martino, che aveva costruito. Nel Medioevo il suo culto si diffuse in tutto l'Occidente, soprattutto a causa della sua biografia di gregory of tours.

Festa: nov. 13.

Bibliografia: gregorio di tour, Storia dei Franchi ed. w. arndt, Scrittori MGH di Merovingicarum (Berlino 1826–) 1.1: 36-38; Strettamente. La storia dei Franchi, tr. OM Dalton, v 2. (Oxford 1927). Clarke; Dialogus III, Patrologia latina, ed. jp migne (Parigi 1878–90) 20: 220–222. S. Hansens, Dizionario di storia e geografia ecclesiastica, ed. a. baudrillat et al. (Parigi 1912–) 10: 670–671. l. duchesne, Digiuni episcopali, dell'antica Gallia, 3 v. (2d ed. Parigi 1907–15) 2: 303. un. poncelet, Analecta Bollandiana 30 (1911) 88–89. h. delehaye, ibid. 38 (1920) 124–125. r. emicrania, cattolicesimo 2: 262–263. v. bÖhne, Lessico di teologia e chiesa, ed. j. hofer e k. Rahner, 10 v. (2d, nuova ed. Freiburg 1957–65) 2: 685. San Martino e il suo tempo: XVI Memoriale e centenario degli inizi del monachesimo in Gallia (Roma 1961).

[un. danet]