Boethusians

Boethusians, una setta religiosa e politica che esisteva durante il secolo precedente la distruzione del Secondo Tempio. Secondo la tradizione rabbinica, i Boethusiani ei Sadducei prendevano il nome da due discepoli di * Antigono di Sokho, Zadok e Boethus. Hanno interpretato male la massima del loro insegnante, “Non essere come i servi che servono il loro padrone per ricevere una ricompensa” nel senso che non c’era ricompensa per le buone opere, e quindi hanno negato la dottrina della risurrezione e il mondo a venire. Allora stabilirono le due sette a loro intitolate (arn1 13b).

Gli studiosi moderni tuttavia considerano questo racconto leggendario e attribuiscono l’origine dei Boethusiani al sommo sacerdote Simeone b. Boeto che fu nominato sommo sacerdote da Erode il Grande nel 24 aC (Giosuè, Ant., 15: 320), in successione a Giosuè n. Phabi, al fine di garantirgli uno status adeguato, poiché desiderava sposare la figlia di Erode, Mariamne II. Sebbene nelle loro opinioni teologiche assomigliassero molto ai Sadducei, alcuni studiosi li considerano semplicemente come un loro ramo (vedi * Sadducei) e sono sempre menzionati insieme a loro, non condividevano il loro background aristocratico, e mentre i Sadducei sostenevano l’Asmoneo dinastia, i boetusiani erano fedeli agli erodiani. Sono loro che apparentemente vengono indicati nel Nuovo Testamento come Erodiani (Marco 3:16; 12:13). I Boethusiani erano considerati dal Talmud come sacerdoti cinici e materialisti. Hanno assunto falsi testimoni per illudere i farisei sulla luna nuova (rh 22b; tj, rh 57d; Tosef., Rh 1:15). Sostenevano che l’Omer (Uomini 10: 3) doveva essere offerto la prima domenica dopo la Pasqua ebraica e non l’indomani del primo giorno e, di conseguenza, differiva per quanto riguarda la data di Shavuot che secondo loro deve cadono sempre di domenica (Ḥog. 24). Avevano opinioni speciali sulla preparazione dell’incenso nel Giorno dell’Espiazione (tj, Yoma 1: 39a; Tosef., Yoma 1: 8). In termini di rito sabbatico, non erano nemmeno considerati ebrei (Eruv. 68b). Il sommo sacerdote “Casa di Boeto” è criticato nel Talmud per la sua oppressione: “Guai a me a causa della casa di Boeto, guai a me a causa dei loro bastoni” (con cui picchiano il popolo – Pes. 57a; cfr. Tosef., Uomini. 13:21).

Altri sommi sacerdoti boethusiani includevano Joezer ed Eleazar b. Boethus (Jos., Ant., 17: 164, 339), Simeon Cantheras (ibid., 19: 297), Elionaeus b. Cantheras (ibid., 19: 342) e * Joshua b. Gamala.

bibliografia:

L. Finkelstein, Farisei, 2: 19503-762 (79); Klausner, Bayit Sheni, 4, 19502 (43); Schuerer, Gesch, 2 (19074), 478 n.16.