Bindu

Bindu (Skt., ‘Goccia’ o ‘particella’). Un termine complesso di significati vari ma correlati nell’induismo e specialmente nel tantrismo.

1. In senso generale è l’espressione della più alta coscienza (samvid) come Śakti che è sottile, eterno e pervade l’intero universo, ma è anche il centro della creazione.

2. Più specificamente nell’Śāivismo e nell’Śaktismo, bindu è un termine tecnico per la causa materiale della pura creazione (vedi KASHMIR ŚAIVISM). È in contrasto con māyā, la causa materiale della creazione impura, sebbene entrambi debbano essere considerati come due aspetti di una realtà che si compenetrano a vicenda.

3. Bindu è equiparato al ano bollire, la vocale nasalizzata in sanscrito (ṃ) rappresentata in devanāgarī come un punto con la lettera. Ha un grande significato simbolico nel mantra come l’assoluto contratto fino a un certo punto, il puro potenziale da cui emana l’universo e al quale ritorna.

4. L’evoluzione cosmica (il macrocosmo) si trova all’interno del corpo (il microcosmo) nel tantrismo. Così bindu si trova tra le sopracciglia come una goccia che è l’oggetto della meditazione. A volte è identificato con Kuṇḍalinī, all’interno del quale laya yoga è chiamato bindu sādhana.

5. Nel suo senso più grossolano, bindu è sinonimo di seme, potenziale cosmico ridotto a livello individuale.

6. Bindu è raffigurato come il punto al centro dello Śrī yantra.