I Chierici Regolari di San Paolo (abbreviato: CRSP, Direttorio Cattolico Ufficiale # 0160), o Barnabiti, fondato nel 1530 a Milano, Italia, da Sant’Antonio Zaccaria, Ven. James Morigia e il Ven. Bartolomeo Ferrari;
l’ordine fu approvato nel 1533 da Clemente VII. L’entusiasmo del fondatore per San Paolo ha ispirato il nome ufficiale della società e il suo spirito paolino e tradizione di studi; il nome popolare deriva dalla casa madre costruita nei pressi della chiesa di San Barnaba a Milano.
Alla sua fondazione, l’obiettivo primario dei Barnabiti era quello di riformare la morale corrotta del tempo con l’esempio della propria vita penitente e con le missioni tra il popolo. Il loro apostolato iniziò in Lombardia e nel Veneto, tra stenti e persecuzioni; in seguito trovarono in San Carlo Borromeo un convinto protettore e secondo padre. Promulgò le costituzioni nel capitolo generale del 1579. Nel 1608 l’ordine fu diviso in province. Soppresso da Napoleone nel 1810, l’ordine fu successivamente ristabilito e ritrovò la sua vitalità. Entro la fine del 20 ° secolo, aveva stabilito una presenza in 17 paesi: Afghanistan, Albania, Argentina, Belgio, Brasile, Canada, Cile, Francia, Italia, Filippine, Polonia, Ruanda, Spagna, Svizzera, Tanzania, Stati Uniti, e Zaire.
Dal XVII secolo i Barnabiti si sono occupati principalmente di istruzione, cappellanie, parrocchie, lavoro pastorale e impegno missionario. L’attività missionaria dei Barnabiti si estese nel XVIII secolo alla Birmania, dove l’ordine si distinse per lo studio scientifico della flora e della fauna e delle lingue native. Nel XIX secolo i Barnabiti si recarono in Scandinavia e lavorarono anche per la guarigione dello scisma tra la Chiesa ortodossa russa e la Chiesa cattolica romana.
Tre santi canonizzati erano membri dell’ordine: Sant’Antonio Zaccaria, il fondatore († 1539); S. Alessandro sauli, vescovo di Aleria e Pavia († 1592); e San Francesco Saverio Bianchi († 1815). L’ordine ha avuto sette cardinali, tra cui il filosofo Hyacinthe S. Gerdil; Francesco L. Fontana, compagno di Pio VII durante il suo esilio francese; e Luigi Lambruschini, segretario di stato di Gregorio XVI; 67 vescovi; e numerosi studiosi, in particolare in studi storici, liturgici, letterari e fisico-matematici.
Bibliografia: g. boffito, Scrittori Barnabiti, 4 v. (Firenze 1933-37). g. castigo, Sant’Antonio Maria Zaccaria barnabita (Parigi 1930). sono gentili, s., Antonio M. Zaccaria: appunti per una lettura spirituale degli scritti, 2 v. (Roma 1980, 1983). v. michelini, I Barnabiti: chierici regolari di S. Paolo alle radici della congregazione, 1533–1983 (Milano 1983). rl demolen, ed., Ordini Religiosi della Riforma Cattolica: in onore di John C. Olin nel suo settantacinquesimo compleanno (New York 1994). e. bonora, I conflitti della Controriforma: santità e obbedienza nell’esperienza religiosa dei primi barnabiti (Firenze 1998).
[um fasola / eds.]