Barberini

Cognome di una famiglia aristocratica italiana i cui membri hanno svolto ruoli di primo piano nel governo della Chiesa e nell’abbellimento di Roma nel XVII secolo. La famiglia fece risalire la sua discendenza ad una famiglia anconetana di nome Tafani che, arricchitasi di mestiere, cambiò il nome in quello del castello Barberini situato in provincia di Siena. Nel XIV secolo c’erano Barberini che vivevano a Firenze. Durante il pontificato di Paolo III, Francesco Barberini era a Roma, dove ricopriva gli uffici di protonotario apostolico e referendario di entrambi i Segnaturas. Suo nipote Maffeo Barberini, fiorentino, approfittò dell’aiuto dello zio e salì nella Chiesa ad una posizione da cui poté essere eletto papa il 6 agosto 1623. Prese il nome di urban viii, e da papa fece in modo che il ad altri membri della sua famiglia furono assegnati incarichi importanti e redditizi nella Chiesa e nel governo dello Stato Pontificio. Un fratello, Carlo, fu nominato governatore del Borgo e generale della Chiesa. Due dei figli di Carlo, Francesco (1597-1679) e Anthony (1607–71), furono creati cardinali rispettivamente all’età di 25 e 20 anni e nominati ad alte cariche nella Chiesa. Un altro figlio di Carlo, Taddeo, fu sposata ad Anna, la figlia di Filippo Colonna, da Urbano VIII e divenne principe di Palestrina, castellano di S. Angelo, capitano delle guardie e prefetto di Roma. Successe al padre come governatore del Borgo e generale della Chiesa. Un altro fratello di Urbano VIII, Anthony (1569–1646), era un cappuccino poco interessato ai possedimenti, ma anche lui fu nominato cardinale nel 1624 ed entrò a far parte delle operazioni di governo della Chiesa. I benefici furono anche assegnati a due suore di Urbano VIII che erano nel convento delle Carmelitane di Firenze.

La ricchezza accumulata dai nipoti di Urbano VIII durante il suo pontificato era enorme. Come lo zio, tuttavia, ne spendevano gran parte al servizio dell’arte e della letteratura. Francesco è stato il fondatore della Biblioteca Barberini, la biblioteca più ricca dopo quella del Vaticano. Sotto il patrocinio di Barberini, Giovanni Lorenzo Bernini costruì il Palazzo Barberini sulle pendici del Quirinale vicino alle Quattro Fontane. Roma e i suoi dintorni furono abbelliti dall’attenzione che i Barberini prestavano alla ricostruzione delle chiese, alla costruzione di fontane e piazze; le tre api nel loro stemma si potevano trovare impresse ovunque a Roma come testimonianza del loro spirito pubblico.

Quando l’innocente x divenne papa, i nipoti fuggirono in Francia, dove furono protetti dal cardinale Mazzarino. Avevano temuto che un’indagine avviata dal papa sul modo in cui avevano acquisito la loro ricchezza potesse nuocerli, ma alla fine Innocenzo X li perdonò. Nell’ambito di questa riconciliazione, il figlio di Taddeo Maffeo sposò Olimpiuccia Giustiniani, nipote di Innocenzo X. Nel 1690 Francesco Barberini, pronipote di Urbano VIII, fu nominato cardinale; morì nel 1738. Figlia ed erede dell’erede di Maffeo, Urbana († 1722), Cornelia Barberini, married Guilio Cesare Colonna di Sciarra in 1728.

Bibliografia: p. pecchiai, I Barberini (Roma 1959). l.CÀllari, I palazzi di Roma (3d ed. Roma 1944). l. pastore, La storia dei papi dalla fine del Medioevo (London-St. Louis 1938–61): dalla prima edizione tedesca. Storia del Papa dalla fine del Medioevo, 16 v. In 21 (Friburgo 1885-1933; ripr. 1955–) 29: 439–447, 498–507. mt disdier e f. bonnard, Dizionario di storia e geografia ecclesiastica, ed. un. baudrillart et al. (Parigi 1912–) 6: 640–645.

[v. ponko, jr.]