Baqillani, al- (? –1013)

Qadi Abu Bakr Muhammad n. al-Tayyib b. Muhammad, noto anche come Ibn al-Baqillani, era un teologo ash˓arita e giurisprudente malikita. Al-Baqillani era considerato il secondo fondatore dell’Ash˓arismo per il suo contributo alla sistematizzazione della scuola.

Nato a Bassora, ha vissuto principalmente a Baghdad, e ha studiato teologia sotto gli studenti di al-Ash˓ari Ibn Mujahid al-Ta˒i e Abu ‘l-Hasan al-Bahili, e fiqh (giurisprudenza) sotto Abu ˓Abdallah al-Shirazi e Ibn Abu Zayd al-Qayrawani. Ha partecipato a riunioni di discussione con rappresentanti di altre scuole a Shiraz, è stato inviato a Costantinopoli come inviato speciale per i governanti bizantini, ha servito come giudice (Qadi) nelle città di Uqbera e Saghr e insegnò a Baghdad fino alla sua morte nel 1013.

Ben noto per le sue capacità disputazionali e gli scritti polemici, i libri di al-Baqillani sono principalmente di teologia. Un grande lavoro, Hidayat al-mustarshidin wa al-maqna˓ fi usul al-din, è conservato nella biblioteca al-Azhar (ms. n. 342) al Cairo. Le sue opere, che in gran parte raccolgono e classificano le opinioni asharite, hanno svolto un ruolo importante nella creazione e diffusione della scuola. Ha sottolineato l’esistenza degli atomi per evitare l’idea di pre-eternità dell’universo ed ha elaborato alcuni concetti in sunnita kalam, come lo spazio vuoto, la creazione continua di incidenti dovuti alla loro incapacità di durare più di un’unità di tempo, e la possibilità razionale dei miracoli. Tuttavia, ha conservato la tendenza salafita (salafiyya) di non interpretare le espressioni coraniche attribuite a Dio che suggeriscono antropomorfismo. La maggior parte dei suoi libri include lunghe polemiche contro altre religioni monoteiste. Il suo scetticismo verso la compatibilità della metafisica antica con le dottrine islamiche lo ha portato a opporsi all’uso della logica formale nelle discipline religiose. In alcune questioni di metodologia legale islamica, come ijtihad e ijma˓, ha influenzato i giuristi successivi.