Ashley, ralph, bl.

Fratello laico gesuita, martire; b. sconosciuto; impiccato a Red Hill vicino a Worcester, in Inghilterra, il 7 aprile 1606. Il

28 aprile 1590, fr. Ralph Ashley lasciò la sua posizione di cuoco presso il Collegio inglese, Reims, Francia, per assumere lo stesso incarico presso il nuovo Collegio inglese di Valladolid, in Spagna, dove fu accettato nei Gesuiti. Nel 1598 tornò in Inghilterra a causa di una malattia. Durante il viaggio cadde nelle mani dei protestanti olandesi, tra i quali mostrò coraggio e alla fine ottenne la liberazione. Dopo aver servito il superiore gesuita inglese, St. Henry Garnet, fu assegnato ad assistere (beato) p. Edward Oldcorne nel suo ministero a Hinlip Hall, Worcestershire, per i successivi otto anni. All’inizio del complotto della polvere da sparo, Brs. Ashley e (San) Nicholas Owen si nascosero nella tana del sacerdote a Hinlip Hall fino a quando la sete non li costrinse a uscire il quarto giorno (23 gennaio 1606). I fratelli laici furono arrestati immediatamente; P. Garnet e Oldcorne furono catturati il ​​27 gennaio. Tutti furono portati alla Torre di Londra, il 3 febbraio, e sottoposti a tortura, che uccise Owen. Ashley e Oldcorne sono stati restituiti a Worcester, il 21 marzo, per il processo. Ashley è stata condannata per aver assistito un prete illegale. P. Oldcorne è stato giustiziato per primo. Mentre impiccò fr. Ashley gli baciò i piedi, dicendo: “Felice di seguire le orme del mio dolce padre”. Fu beatificato da Pio XI il 15 dicembre 1929.

Festa dei martiri inglesi: 4 maggio (Inghilterra); 1 dicembre (Gesuiti).

Vedi anche: inghilterra, scozia e galles, martiri di.

Bibliografia: r. sfidante, Memorie di sacerdoti missionari, ed. jh pollen (rev. ed. London 1924; repr. Farnborough 1969). jh polline, Atti di martiri inglesi (Londra 1891). jn tylenda, Gesuiti Santi e Martiri (Chicago 1998) 94-95.

[ki rabenstein]