Arba ammot

Arba ammot (ebr. אַרְבַּע אַמּוֹת; “quattro cubiti”), una misura lineare e quadrata che si trova spesso nella letteratura halakhica. Ha sia applicazioni halakhiche che implicazioni aggadiche. (Per la lunghezza del cubito, vedere * Pesi e misure.) L’apparente origine di questa misura risiede nell’osservazione: “Il corpo di un uomo è di tre cubiti (lungo) e un cubito serve per estendere le braccia e le gambe” (Er. 48a). Una stanza che non è di quattro per quattro cubiti di superficie non è adatta all’abitazione umana e non richiede né a mezuzah né un * parapetto, e nessuno dei halakhot ad esso si applica il governo delle case (Suk. 3a – b). Analogamente, a sukkah che non racchiude quattro per quattro cubiti è inadatto all’uso (ibid.). Se un uomo costruisce un muro di fronte alla finestra del suo vicino, deve tenere quattro cubiti di distanza per non oscurare la luce (bb 2: 4). Secondo la legge ebraica, la proprietà di un uomo “acquista” i beni mobili collocati in essa (vedere * Acquisizione). Un decreto rabbinico ha stabilito che, al fine di evitare controversie, un’area di quattro cubiti intorno a un uomo in un dominio pubblico acquisisce in modo simile tali beni mobili (bm 10a-b). Quando si prega, si devono tenere quattro cubiti lontani da un luogo impuro (Ber. 3: 5). Uno dovrebbe camminare per almeno quattro cubiti dopo ogni pasto (Shab. 41a). I saggi stavano attenti a non camminare per quattro cubiti senza tenere la mente sulla Torah e indossare i loro filatteri (Yoma 86a). Tra le dichiarazioni aggadiche rilevanti ci sono: “Chiunque cammini per quattro cubiti in Ereẓ Israel è assicurato della (sua parte nel) mondo a venire” (Ket. 111a); “Dal giorno in cui il Tempio fu distrutto, Dio non ha nulla nel Suo mondo eccetto i quattro cubiti di halakhah“(Ber. 8a).

bibliografia:

e 2 (1956), 28-29, 153.

[Yitzhak Dov Gilat]