Andrew di rinn, bl.

Conosciuto anche come Anderl, bambino contadino, presunto martire; b. 16 novembre 1459; d. Rinn, presso Innsbruck, Austria, 12 luglio 1462. Alla morte di suo padre Simon Oxner, sua madre Maria affidò Andrew, allora di due anni, alle cure di suo zio Meyer, un locandiere. Andrew scomparve il 12 luglio 1462 e sua madre trovò il suo corpo appeso a un albero in una foresta vicina. Lo zio sosteneva di aver venduto il bambino agli ebrei di ritorno da una fiera. Il corpo del bambino è stato sepolto in un cimitero di Ampass senza che esistano prove di un’indagine giuridica. La venerazione fu data per la prima volta ai resti quando gli abitanti di Rinn, imitando i cittadini di Trento che onorarono un ragazzo, Simone di Trento, assassinato dagli ebrei nel 1475, trasferirono solennemente il corpo di Andrea a Rinn c. 1677–85. Il suo culto si diffuse nel Tirolo settentrionale e una messa di commemorazione celebrata per la prima volta in suo onore nel 1722. Su richiesta del vescovo di Bressanone e dell’abate dei prémontrés di Wilten, Benedetto XIV approvò la sua equivalente beatificazione il 25 dicembre 1752 a causa della pre -culto esistente, ma rifiutò la canonizzazione il 22 febbraio 1755. Nel 1985 Bp. Reinhold Stecher di Innsbruck ha ordinato il trasferimento della salma dalla chiesa al cimitero parrocchiale. Il suo culto è stato ufficialmente proibito nel 1994.

Vedi anche: martiri medievali.

Bibliografia: il. kembter, Martyrri fatto per la realtà del corpo pubblico di B. Andrews et Rinnensis (Innsbruck 1745). benoÂt xiv, La Costituzione XNUMX: il Beato Andrea, suo dello stesso, dando una grande continuazione Buttarium è un romano, (Lussemburgo 1758) 120-136. j. deckert, Quattro bambini tirolesi, vittime del fanatismo chassidico (Vienna 1893). w. kunzemann, Judenstein: la fine di una leggenda (Innsbruck 1995). e. vacandard, Dizionario di storia e geografia ecclesiastica, ed. un. baudrillart et al. (Parigi 1912) 2: 1700–02. un. maggiordomo, Le vite dei santi, ed. h. thurston e d. attwater (New York 1956) 3: 86–87. m. mayer, Lessico per la teologia e la chiesa, ed. j. hofer e k. rahner (Friburgo 1957–65) 1: 519. jl baudot e l. chaussin, Vite di santi e beati secondo l’ordine del calendario con la storia delle feste (Parigi 1935–56) 7:282.

[mg mcneil]