Ahiman, sheshai, talmai

Ahiman, sheshai, talmai, i figli di * Anak, che si diceva avessero abitato * Hebron quando le spie inviate da Mosè ricondussero a Canaan (Num. 13:22). I loro nomi non sono stati identificati con certezza. Ahiman potrebbe essere semitico, mentre Kempinsky e Hess considerano Sheshai e Talmai come Hurrian. I figli di Anak sono descritti come * Nefilim (ibid. 13:33), un termine che probabilmente indica la statura e il potere straordinari (cfr. Gen. 6: 4). In Deuteronomio 2:21 (cfr. Deut. 1:28) gli Anakim sono descritti come “grandi, numerosi e alti”. Le tradizioni su un’antica razza di giganti erano apparentemente correnti in Israele, ad Amon e a Moab (vedi * Og, * Rephaim).

Secondo Giosuè 15: 13–14, * Caleb ha attaccato Ahiman, Sheshai e Talmai e li ha espropriati (cfr. Giudici 1:20). Un altro passaggio attribuisce alla tribù di Giuda la vittoria sui tre fratelli (Giudici 1:10). Infine, secondo Giosuè 11: 21–22, Giosuè annientò gli Anakiti. Il nome Ahiman ricorre anche nelle Cronache 9:17 e in tre epigrafi: una brocca di * Elefantina, un sigillo di Megiddo e un altro di provenienza sconosciuta. Talmai è anche il nome di un re di Geshur nel nord della Transgiordania, contemporaneo di Davide.

bibliografia:

CF Burney, Il libro dei giudici (1920), 9-10; Mazar, in: Spedizione Dinaburg (1949), 321; em, 1 (1965), 218-9 (incl. bibl.). Inserisci. bibliografia: A. Kempinsky, in: em, 8, 575-76; R. Hess, in: cbq, 58 (1996), 205–14; B. Levine, Numeri 1–20 (ab; 1993), 355.

[Hanna Weiner]