Ahimaaz ben paltiel

Ahimaaz ben paltiel (nato nel 1017), cronista e poeta di Capua, Italia meridionale. Nel 1054 quando si trasferì ad Oria, luogo di origine della sua famiglia, compilò Megillat Yuḥasin (“The Scroll of Genealogies”), noto anche come Megillat Aḥima’aẓ (“The Ahimaaz Scroll” o “Chronicle of Ahimaaz”). Descrive in prosa in rima la genealogia della sua famiglia dal IX secolo ai suoi tempi. La famiglia Ahimaaz contava tra i suoi membri personalità di spicco, che erano state

leader delle loro generazioni nelle diverse comunità d’Italia, così come in Nord Africa, eg, Shephatiah, Amittai b. Shephatiah, Paltiel. Hanno partecipato attivamente ad alcuni degli eventi più importanti in questi paesi. Annusa Aḥima’az è di conseguenza una significativa fonte storica ebraica che copre diversi periodi e paesi. Oltre ai dati storici, include leggende e racconti fantastici e, nonostante alcune imprecisioni, è un documento storico affidabile. L’unico manoscritto conosciuto si trova nella biblioteca della Cattedrale di Toledo, dove fu scoperto da A. Neubauer nel 1895. Da allora è stato modificato più volte; l’edizione di B. Klar è apparsa nel 1944 (seconda edizione, M. Spitzer, 1974). Ahimaaz ha anche composto una poesia in onore di sega* Paltiel (incluso nella pergamena) e un numero di piyyutim. Una fotografia del manoscritto è stata pubblicata nel 1964 a Gerusalemme. Nel 1965, il testo del manoscritto fu pubblicato con una concordanza: Megillat Aḥima’aẓ Me’ubbedet Muggeshet ke Ḥomer le Millon, a cura di R. Mirkin con l’assistenza di I. Yeivin e GB Tsarfati. C’è una traduzione inglese di M. Salzman (1924, 1966) e una traduzione italiana di C. Colafemmina (2001).

bibliografia:

B. Klar (a cura di), Megillat Aḥima’aẓ (1944), 139–56, poscritto; Pronto, in: Sinai, 22 (1947/48), 243–8; Kaufmann, Schriften, 3 (1915), 1–55 (apparso in mgwj, 40 (1896), 462 ss.); Waxman, Literature, 1 (1960), 425–7; Roth, Dark Ages, 104, 251; Neubauer, Cronache, indice. svAḥima’aẓ.Inserisci. bibliografia: Bonfil, Tradue Mondi (1996), 67-133.

[Jefim (Hayyim) Schirmann]