Suenens, leon-joseph

Ecumenista e cardinale arcivescovo di Mechelen-Bruxelles, Belgio; b. Bruxelles, 16 luglio 1904; d. Bruxelles, 6 maggio 1996; studiò all’Università Gregoriana di Roma (1921-1929) e nel 1927 fu ordinato sacerdote per l’arcidiocesi di Mechelen (Malines).

Nel 1930 Suenens fu nominato professore di filosofia al seminario di Mechelen e poi vicerettore dell’Università cattolica di Lovanio nel 1940, e nel 1945 divenne vescovo ausiliare del cardinale Van Roey, al quale succedette come arcivescovo di Mechelen e primate del Belgio (1961). Suenens fu responsabile della divisione che portò alla creazione della nuova diocesi di Anversa. Papa Giovanni XXIII lo nominò cardinale nel 1962, e subito dopo membro della Commissione Centrale per il Vaticano II. Suenens ha quindi presentato al papa una sintesi dei temi che sentiva di dover affrontare in concilio. Questo schema è stato approvato da Papa Giovanni e caldamente sostenuto da numerosi cardinali influenti, tra cui GB Montini, il futuro Papa Paolo VI. Non c’è dubbio che abbia influenzato in modo decisivo gli ulteriori procedimenti del Vaticano II.

Vaticano II. Papa Paolo VI ha nominato Suenens come uno dei quattro moderatori che hanno guidato i lavori del Concilio. I suoi tre interventi principali hanno promosso l’idea di un diaconato permanente, proposto un limite di età di 75 anni per i vescovi e sottolineato il valore dei carismi conferiti ai laici. I contatti amichevoli con gli osservatori non cattolici al consiglio hanno portato a un profondo e personale coinvolgimento di Suenens nelle relazioni ecumeniche. Anno dopo anno è stato invitato negli Stati Uniti e in Gran Bretagna da un’ampia varietà di organizzazioni ecclesiastiche come figura di spicco della Chiesa postconciliare. Nel frattempo ha proseguito i suoi sforzi per difendere l’eredità del Vaticano II, “vigilando sulle porte aperte dal Concilio” (Mons. Corson metodista). Al primo Sinodo dei Vescovi (1967) Suenens raccomandò la creazione di una Commissione Teologica Internazionale, istituita subito dopo. Questa stessa preoccupazione lo ha spinto a pubblicare il suo libro Corresponsabilità nella Chiesa (1968), che ha avuto un impatto considerevole. Successivamente ha sollevato la stessa questione in due interviste apparse sulla stampa francese. Ne seguì un’accesa controversia, in cui Suenens dovette rivendicare la sua lealtà alla Santa Sede di fronte alle critiche pubbliche da parte di prelati di alto rango. Le sue idee sulla collegialità hanno ricevuto, tuttavia, un ampio sostegno nel Secondo Sinodo dei Vescovi.

Non meno controversa fu la sua proposta nel Terzo Sinodo (1971) di considerare l’ordinazione di uomini sposati nelle regioni in cui mancavano sacerdoti celibi. Durante il suo episcopato, Suenens era stato profondamente consapevole delle tendenze sociali contemporanee e dei semi del rinnovamento spirituale per la Chiesa. Da qui l’interesse e il sostegno per la legione di maria, l’incontro matrimoniale e, dall’inizio degli anni ‘1970, il rinnovamento carismatico. Su richiesta di Papa Paolo VI, divenne il pastore non ufficiale ma molto efficiente dei gruppi e delle comunità carismatiche cattoliche in tutto il mondo, ruolo che contribuì in modo decisivo sia alla loro accettazione da parte della gerarchia che alla conservazione della loro identità cattolica. Ha anche sottolineato il valore di un rinnovamento spirituale per il riavvicinamento ecumenico. L’ampia gamma di interessi e l’instancabile zelo pastorale di Suenens sono evidenziati al meglio dall’impressionante serie di libri che ha scritto: Teologia della Legione di Maria (1954); La giusta visione del riarmo morale (1954); Il Vangelo per ogni creatura (1957); Maria, la Madre di Dio (1959); La suora nel mondo (1962); Amore e autocontrollo (1962); Vita cristiana giorno per giorno (1964); Corresponsabilità nella Chiesa (1968); (con l’Arcivescovo M. Ramsey) Il futuro della Chiesa cristiana (1970); Una nuova pentecoste? (1975); Ecumenismo e rinnovamento carismatico (1978; con DH Camara); Rinnovamento carismatico e azione sociale (1979); e Rinnovamento e poteri delle tenebre (1982).

Quando il cardinale Suenens raggiunse l’età della pensione nel 1979, si dimise dalla sua sede, ma continuò a promuovere un rinnovamento carismatico, sempre fedele al motto sul suo stemma: Spirito Santo. Quando morì all’età di 91 anni, Papa Giovanni Paolo II ha ricordato l’importante ruolo svolto da Suenens al Concilio Vaticano II.

Bibliografia: l.-j. suenens, “Alle origini del Concilio Vaticano II”, Nuova rivista teologica 107 (1985): 3–21, con prima pubblicazione di documenti originali. e. Hamilton, Cardinale Suenens: un ritratto (Londra 1975). p. weber, “Le Cardinal Suenens”, Fede e tempo 16 (1985–6): 400–422.

[p. la bella]