Fondatore dei padri di Betlemme; b. Roma, 10 aprile 1872; d. Immensee (Svitto), Svizzera, 27 giugno 1943. Bondolfi, rimasto orfano nel 1882, fu ordinato sacerdote nel 1896 dopo gli studi del seminario a Coira, in Svizzera. Ha conseguito il dottorato in diritto canonico dopo gli studi a Innsbruck e Roma. A Lovanio, vinse la licenza in economia (1898). Fu nominato archivista della diocesi di Coira e nel 1900 prestò servizio nella parrocchia di St. Moritz. Nel 1904 Bondolfi fu nominato visitatore canonico della scuola apostolica di Betlemme a Immensee, fondata da Peter Barrall per educare i sacerdoti per le missioni e le diocesi povere. Durante una crisi finanziaria nel 1907 Bondolfi fu nominato direttore della scuola. In questa posizione mise la scuola su una solida base finanziaria, la dedicò al Sacro Cuore e la infuse di uno spirito nuovo. Pio X suggerì che la scuola diventasse un istituto missionario, ma il piano non fu attuato fino al 1921 quando Bondolfi divenne il primo superiore generale dei Padri di Betlemme. Ha servito in questo ufficio fino alla sua morte. In tutta la Svizzera ha promosso l’interesse per le missioni, soprattutto attraverso il periodico mensile Betlemme. Nel 1924 invia i suoi primi missionari in Cina. Alla sua morte l’istituto aveva quattro fondazioni in Svizzera. Bondolfi ha rivelato la sua spiritualità nel libretto Lo spirito del bambino di Betlemme (1938).
Bibliografia: Betlemme (1946) 7–87, biog. di Bondolfi; un Ing. mensile pubblicato dai Padri di Betlemme. un. ruggine, I missionari di Betlemme Immensee (Friburgo 1961).
[aj borer]