Ex monastero benedettino di San Pietro e San Paolo, sul fiume Briance, nella Diocesi e borgo di Limoges, Haute-Vienne, Francia. Solignac (Lat. Solemniacum ) fu fondata nel 631 su richiesta di Sant’Eligio di Noyon († 659), un ministro del re Dagoberto. I primi monaci provenivano da Luxeuil; San Remaclus, che in seguito divenne vescovo-abate di stavelotmalmÉdy, fu il primo abate di Solignac (632–642). L’abbazia crebbe presto a 150 monaci. Nel 675 fondò Brageac nella diocesi di Clermont-Ferrand. Solignac fu saccheggiata più volte e dovette essere restaurata nell’840 e nel 1100. I suoi priorati dipendenti includevano Arton (Haute-Vienne) e Agumont (Corrèze). Nel 1571 fu devastata dai calvinisti. Sebbene incorporata nella Congregazione di Saint-Maur nel 1619 (vedi mauristi), l’abbazia aveva solo nove monaci nel 1768. Fu soppressa durante la Rivoluzione francese, ma gli edifici furono preservati e in successione ripararono un collegio, una fabbrica di porcellana e infine un seminario maggiore degli oblati di maria immacolata. La chiesa abbaziale, capolavoro dell’arte romanica, è stata nominata monumento storico nazionale.
Bibliografia: Gallia Christiana, v.1–13 (Parigi 1715–85), v.14–16 (Parigi 1856–65) 2: 566–575. beaunier, Abbazie e priorati dell’antica Francia, ed. jml besse, 12 V. (Parigi 1905-41) v. 5. lh cottineau, Elenco topobibliografico delle abbazie e dei priorati, 2 v. (Mâcon 1935–39) 2: 3058-59. “Solignac,” Bollettino della Società archeologica e storica del Limosino 77 (1937) 155–179. p. morel, “The Archives of S.”, ibid. 84 (1953) 169-180. f. baix, “L’Hagiographie à Stavelot-Malmédy”, Revisione benedettina 60 (1950) 120-162.
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