Liuzzi

Liuzzi, famiglia di soldati italiani. guido liuzzi (1866-1941) nacque a Reggio Emilia. Si è diplomato all’Accademia Militare di Modena. Prese parte come sottufficiale alla guerra italo-turca del 1911-1912. All’inizio della prima guerra mondiale, nel 1915, Liuzzi era colonnello di Stato Maggiore. Fu nominato generale di brigata nel 1917. Successivamente fu capo del Corpo di servizio degli eserciti del Grappa nel 1918. Dopo la guerra diresse l’Accademia di guerra dal 1919 al 1925. Durante la prima guerra mondiale fu decorato con la Gran Croce di l’Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro (Italia) e Croix de Guerre (Francia). Nel 1925-26 comandò le Divisioni Trento e Padova. Tra il 1928 e il 1932 comandò il Primo Corpo d’Armata a Udine. Lasciò l’esercito nel 1932 e nel 1934 fu eletto presidente della comunità ebraica di Torino. Nel 1938 denunciò la duplicità sia di Mussolini che del re d’Italia, che nel 1938 legiferò sulle leggi razziali.

giorgio liuzzi (1895–1983), figlio di Guido. Nacque a Vercelli nel 1895 ed entrò nell’esercito italiano nel 1915 all’inizio della prima guerra mondiale. Nel 1917 fu promosso capitano per meriti eccezionali. Giorgio Liuzzi fu ferito due volte durante la prima guerra mondiale, sul monte Zebio (10 giugno 1917) e sulla Bainsizza (25 agosto 1917). Fu decorato anche con la medaglia militare d’argento (Medio Isonzo), e due volte con la medaglia di bronzo sul monte Zebio e sul Piave Val Cordevole.

Nel 1938 Giorgio Liuzzi aveva il grado di colonnello. Nello stesso anno, però, come tutti gli altri ufficiali ebrei, fu dimesso dall’esercito a seguito delle leggi razziali di Mussolini. Nel 1943 fu arrestato dai tedeschi e rinchiuso in un campo di concentramento nelle Marche. Fuggì insieme al fratello Ferruccio e al cugino Max Eckhart. Nel gennaio 1944 Giorgio, insieme ai suoi compagni, giunse a Roma, dove si mise a disposizione del Comitato Italiano di Liberazione sotterraneo che diresse la guerra partigiana contro i nazisti. Quando Roma fu liberata dagli Alleati, Giorgio Liuzzi fu reintegrato nell’esercito italiano, e subito dopo fu nominato capo di stato maggiore del gruppo “a” dello Stato maggiore dell’Esercito italiano. Nel febbraio 1945 fu nominato generale di brigata con incarichi presso la sede centrale.

Nel 1948 Giorgio Liuzzi ricevette l’oneroso compito di riorganizzare e comandare la Divisione Corazzata Ariete. Nel 1953 fu promosso al grado di generale, comandante del corpo d’armata. Dal 1954 al 1959 è stato Capo di Stato Maggiore dell’Esercito Italiano. Il generale Liuzzi era un convinto sostenitore di Israele. Come capo di stato maggiore vendette ad Israele, nel 1953 e nel 1955, gli aerei Spitfire e Mustang dell’Aeronautica Militare Italiana, che furono il pilastro dello iaf nella Campagna del Sinai nel 1956.

bibliografia:

G. Formiggini, Stella d’Italia, Stella di David, Gli ebrei dal Risorgimento alla Resistenza, Milano 1970, 52–53.

[Samuele Rocca (2nd ed.)]