Veni Creator Spiritus

Un inno d’ufficio rivolto allo Spirito Santo. Nel Medioevo era prescritto per Terza e Vespri di Pentecoste. È stato anche cantato nelle liturgie di ordinazione. Questo inno di sei strofe ambrosiane è una preghiera profondamente personale. Le strofe due e tre richiamano Chi è lo Spirito ed enumerano i titoli sotto i quali Egli è invocato, mentre le ultime tre strofe elaborano gli imperativi di supplica venire (venire), visita (visita) e imple (riempire).

Il manoscritto più antico dell’inno è del X secolo; il suo primo utilizzo registrato è alla terza sessione del Consiglio di

Reims (1049) quando è stato cantato al posto del Ascoltaci. Più o meno nello stesso periodo l’inno fu incorporato nel rituale di ordinazione. In più occasioni l’inno è stato attribuito a Sant’Ambrogio ea San Gregorio I Magno e con qualche apparente ragione a Carlo Magne ea Rabanus maurus. I sostenitori di Carlo Magno citano la devozione dell’imperatore allo Spirito Santo e la sua insistenza sulla doppia processione del Padre e del Figlio, come si riflette nella riga 23, “Teque utriusque Spiritum credamus”. L’affermazione di Rabanus si basa su un manoscritto di Fulda del X secolo, non più esistente. Poiché gli Stati membri gli attribuivano anche certi inni che sicuramente non erano suoi, questa prova è inaffidabile. Tuttavia, il contenuto di Vieni Creatore è parallelo a quello del capitolo di Rabanus sullo Spirito Santo (Patrologia Latina ed. JP Migne (Parigi 1878–90) 111: 23–26). In ogni caso, il vero autore rimane sconosciuto. Probabilmente visse nell’impero franco alla fine del IX secolo. Questo inno è stato ampiamente tradotto in volgare e impostato su polifonia.

Bibliografia: sg pimont, Gli Inni del Brevario Romano, 3 v. (Parigi 1874-87) 2: 125-143. Analecta hymnica 50 (1907) 193–194, testo. j. julian, ed., Un dizionario di inno (New York 1957) 2: 1206–11, 1594. come walpole, ed., I primi inni latini (Cambridge, Eng. 1922) 373–376. a. wilmart, “The Hymn and Sequence of the Holy Spirit”, Autori spirituali e testi devoti del Medioevo (Parigi 1932) 37–45. p. Doret, Un commento dal Veni Creator Spiritus (Bruxelles 1946). fje raby, Una storia della poesia cristiano-latina dagli inizi alla fine del Medioevo (Oxford 1953) 183. j. szÖvÉrffy, Gli annali della poesia inno latino (Berlin 1964–65) 1:120–121.

[mij rousseau]