Teatro e teatro. Il teatro, sia orientale che occidentale, è stato, e spesso è ancora, strettamente connesso al rito religioso: lo sviluppo del teatro e della forma drammatica è ugualmente connesso alla liturgia. Al contrario, liturgia e rito hanno molto in comune con il teatro e il dramma. Nel teatro religioso, come nel rituale e nella liturgia, il significato è espresso attraverso il corpo, specialmente attraverso le mani, spesso in linguaggi codificati e non verbali, almeno quanto lo è attraverso il testo – anzi, spesso non c’è testo parlato a tutto, da qui i collegamenti con il balletto: vedi DANZA. Queste connessioni rimangono particolarmente evidenti nelle religioni E. In India esiste una tradizione di danza continua, che non è semplicemente derivata dal rituale, ma ne è ancora un’espressione. La diffusione dell’induismo nel sud-est asiatico portò a un’integrazione con i rituali indigeni, portando a molte forme caratteristiche di dramma rituale, ad esempio a Bali ea Giava nel ‘teatro delle ombre’ (un tipo di teatro Wayang Kulit or wayang purwa).
Nel cristianesimo, il teatro rimaneva strettamente connesso al rituale attraverso il dramma liturgico che alla fine emanava nelle rappresentazioni miracolose (drammatizzazioni che raccontano la vita, i miracoli e / o il martirio di un santo), i misteri (cicli di opere teatrali in cui la storia dell’umanità era stabilito dalla caduta di Lucifero al Giudizio Universale) e le moralità (allegorie drammatizzate; i primi esempi sono Il castello della perseveranza e L’Evocazione di Everyman, più comunemente noto semplicemente come Everyman). In Spagna, il sé sacramentale fu uno sviluppo ancora più diretto dai drammi morali medievali e portò alle potenti trasformazioni della forma effettuate da Calderón (1600–81). Ha scritto più di settanta samochody,de, che esponeva il significato della fede, ma che erano anche devozionali. Nel 20 ° secolo, ci sono stati notevoli tentativi in teatro di esplorare la fede cristiana da parte di drammaturghi che hanno fortemente mantenuto le credenze cristiane, in particolare TS Eliot e Charles Williams, e con meno successo (perché più ovviamente) Graham Greene.
Vedi anche RITUALE e DANZA; per il Giappone vedi NO DRAMA; per i drammi della passione sciita vedere TAʿZIYA.