Plaut (flaut) hezekiah feivel

PLAUT (Flaut), HEZEKIAH FEIVEL (1818–1895), rabbino ungherese. Nato a Kolin, Plaut studiò sotto Moses * Sofer di Pressburg, che venerò moltissimo, prestando particolare attenzione a ogni dettaglio del suo modo di vivere in modo da poterlo emulare. Profondo studioso talmudico, Plaut era rinomato per la sua devozione. Si è impegnato in una corrispondenza halakhica con Hillel Lichtenstein, rabbino di Kolommya, Galizia, con il quale aveva studiato. Nel 1849 fu nominato rabbino di Nagysurany e vi rimase fino alla morte. Studenti da ogni parte dell’Ungheria vennero a studiare nella grande yeshivah che vi stabilì. Come rabbino di Nagysurany fu anche rabbino per l’intera regione, che comprendeva la comunità di Nove Zamky (Ersekujvar). Ogni anno vi trascorreva un certo numero di sabati e vi predicava nonostante il fatto che i capi della sinagoga avessero, contro le consuetudini accettate, spostato il banco di lettura dal centro della sinagoga alla parte anteriore dell’arca. Quando alla fine i rabbini ungheresi ortodossi hanno vietato persino di entrare in una simile sinagoga, ha stabilito una sinagoga separata nel vecchio stile. Plaut non aveva figli, ma ha allevato orfani come suoi figli.

Era l’autore di Likkutei Ḥaver sto bene, in 11 parti (1878-93), contenenti novelle talmudiche, glosse sulle quattro parti dello Shulḥan Arukh, alcuni dei suoi responsa, elogi, le glosse dell’Ḥatam Sofer (Moses Sofer) sullo Shulhan Arukh, Yoreh De’ah, e le usanze di Ḥatam Sofer e la biografia di quest’ultimo, così come la corrispondenza di Plaut con Hillel Lichtenstein.

bibliografia:

HF Plaut (calmo), Likkutei Ḥaver sto bene, 1 (1878), introd .; PZ Schwartz, Sem ha, Gedolim e Agar, 2 (1914), 26b, n. 5; 3 (1915), 21bf., N. 13; A. Stern, Meliẓei Esh, 3 (1962), 27 ° Kislev, n. 219.

[Samuel Weingarten-Hakohen]