Taḥash

TAḤASH (Ebr. תַּחַשׁ), animale menzionato nella Bibbia. Le pelli di taḥash furono usati come copertura per la tenda del convegno (Es. 35:23; 36:19; et al.). Secondo Ezechiele (16:10) i Figli di Israele ne fecero scarpe taḥash durante il viaggio nel deserto. Sono state fatte molte congetture sulla sua identità. In egiziano tḥs significa pelle ben conciata, e su questa base alcuni lo ritengono taḥash anch’essa era solo pelle conciata in un certo modo. Il tanna Judah pensava che fosse tinta di pelle altinon (Greco ἁληδινον) apparentemente viola (Eccles. R. 1: 9). R. Meir ha sostenuto che il taḥash era una creatura leggendaria che esisteva al tempo di Mosè e in seguito fu nascosta: “Il taḥash dei giorni di Mosè era una specie separata e i saggi non potevano decidere se fossero bestie o animali domestici, e aveva un corno sulla fronte “(Shab. 28b). Alcuni hanno dato ulteriori segni: che era un animale puro, che era aveva la pelle multicolore e che era identico al ricerca, il leggendario unicorno (ibid.; Eccles. R. loc. cit.). Sulla base di queste indicazioni, molte identificazioni suggerite per il taḥash sono stati proposti, come l’antilope a piedi veloci (prendendo taḥash da ḥish, “flotta”), o la giraffa, che ha molti dei segni dati da R. Meir, pelle multicolore, una protuberanza simile a un corno sulla fronte e alcuni segni di un animale pulito. Perché l’arabo tukhesh significa il mammifero marino Emprichi sanguinante, alcuni cercano di identificarlo con il taḥash. Questo appare ad intervalli sulle rive del Sinai ed è braccato dai beduini, che fabbricano tende e scarpe dalla sua pelle. Altri identificano il file taḥash con un altro mammifero marino, Monodon monoceros, che occasionalmente raggiunge le rive del Mar Rosso. Ha la pelle screziata e un solo dente-corno sulla fronte. Queste, tuttavia, sono tutte congetture e l’identità del taḥash rimane oscuro. La traduzione av e jps di “badger” non ha infatti alcun fondamento.

bibliografia:

I. Aharoni, in: Anguria, 8 (1936/37), 319–39; J. Furman, ibid., 12 (1940/41), 218-29; J. Feliks, Mondo animale della Bibbia (1962), 50.

[Judah Felix]