Goswin, st.

Abate benedettino, studioso (noto anche come Gossen, Goduin); b. Douai; d. anchin, 9 ottobre 1165 o 10 ottobre 1166. Goswin studiò a Parigi. Nonostante i tentativi del suo maestro Joscelin, poi vescovo di Soissons, di dissuaderlo, divenne un feroce oppositore di Pietro abelardo sul Mont St. Geneviève. Goswin poi insegnò come canonico a douai. Entrò nel monastero di Anchin, vicino a Douai, c. 1112, sotto l’abate Alvisus e si interessò alla riforma monastica, in particolare nei monasteri di San Crispino e San Médard di Soissons, e di San Remigio di Reims. Come priore di San Médard, Goswin ricevette Abelardo dopo la condanna di quest’ultimo al Consiglio di Soissons nel 1121. Nel 1131, Goswin succedette ad Alvisus come abate di Anchin. Durante la sua abbazia, Goswin ha incoraggiato i suoi monaci a produrre manoscritti e ad illuminarli. Alcuni splendidi esempi sopravvivono nella biblioteca della città di Douai. Rimase ad Anchin fino alla sua morte. Il culto di Goswin si diffuse presto a Douai e Saint-Amand.

Festa: 7 e 9 ottobre.

Bibliografia: Santi 4 ottobre 1084–94, due vitae scritte subito dopo la sua morte, estratti. v. cugini, ed., Petri Abaelardi opera, 2 v. (Parigi 1849–59) 1: 43–58. lh cottineau Elenco topobibliografico delle abbazie e dei priorati (Mâcon 1935–39) 1: 91–92. jl baudot e l. chaussin, Vite dei santi e dei beati secondo l’ordine del calendario con la storia delle feste (Parigi 1935–56) 10: 294–295. mg blayo, Dizionario di storia e geografia ecclesiastica (Parigi 1912) 2: 1516–24. sono zimmermann, Calendario Benedictinum (Metten 1933–38) 3:149–151.

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